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Per il secondo anno consecutivo, Enzo De Blasio, napoletano, armatore di Scugnizza, ha ritirato il premio riconosciuto dall’UVAI, di Armatore dell’Anno.

Genova – Per il secondo anno consecutivo, Enzo De Blasio, napoletano, armatore di Scugnizza, ha ritirato il premio riconosciuto dall’UVAI, di Armatore dell’Anno.

Il premio, ritirato a Genova durante il Salone Nautico, consegnato nell’ambito della cerimonia ufficiale della Federazione, alla presenza del Presidente Carlo Croce, è il riassunto di una stagione brillante, frutto di un lavoro costante e scrupoloso, sull’imbarcazione ed equipaggio, culminato, dopo un meritato argento all’Europeo, con la vittoria del Campionato del Mondo e del titolo italiano. Soddisfatto il Presidente UVAI, Francesco Siculiana, che consegnando il premio, ha sottolineato l’alto livello dimostrato dagli equipaggi italiani in ambito nazionale ed internazionale.

La natura caparbia, la forza di volontà e l’entusiasmo dello “scugnizzo”, sempre in prima linea anche nei lavori manuali che ha necessitato la messa a punto dell’imbarcazione, è stata un ottimo collante ed un costante incitamento per il team che l’ha affiancato durante il percorso di crescita, maturato in due anni dal varo dell’NM38 campione del mondo.

Seri nella preparazione, concentrati e determinati in regata, il team non perde la natura leggera e giocosa degli scugnizzi, timonati anche a terra dal Cap, affettuoso nomignolo di Enzo.

Tutto questo probabilmente è stata la chiave vincente di un equipaggio che si è rivelato un grande team, riuscendo perfettamente ad affiatarsi di volta in volta, immediatamente, con i nuovi arrivati che spesso hanno occupato ruoli chiave e determinanti per il successo consacrato con il riconoscimento ottenuto a Genova.

Proprio al team, De Blasio, ha dedicato il premio, ringraziando: “…tutti i ragazzi , giovani e meno giovani, tutti appassionati che si sono avvicendati negli ultimi due anni sulla sua Scugnizza, contribuendone al successo“.

L’attende ora la festa al Circolo Canottieri Napoli, di cui Scugnizza veste con onore i colori.

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