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ORCi World Championship, finalmente il vento ORCi World Championship, finalmente il vento
La giornata di oggi, la terza del Campionato del Mondo ORCi, ha dato ragione al Comitato di Regata del Kieler Yacht Club che ha... ORCi World Championship, finalmente il vento

Enfant Terrible-Minoan Lines - ORCi World Championship 2014Kiel – La giornata di oggi, la terza del Campionato del Mondo ORCi, ha dato ragione al Comitato di Regata del Kieler Yacht Club che ha deciso di attendere il primo pomeriggio per dare le partenze finalmente con perfette condimeteo: mare calmo e 8-10 nodi di vento che hanno consentito di svolgere tre regate su tutti e tre i campi. Le condizioni erano così buone che nell’ultima regata sono stati conclusi 3 giri del percorso sulle boe bolina – poppa, dando così agli equipaggi la possibilità di stabilizzare quelli che sono stati i risultati altalenanti.

Tra le ventinove barche della classe A è il norvegese Claus Landmark sul suo Landmark 43 Santa a dominare la classifica con due vittorie nelle prime due regate di oggi e un secondo posto nella terza. Solo il tedesco Heinz Peter Schmidt sul GP42 Silva Neo, il norvegese Ole Martin Vordahl sul Cookson 50 Camilla e Alberto Rossi con il suo TP52 Enfant Terrible-Minoan Lines sono stati in grado di riguadagnare la testa della classifica tra i racer/cruiser e Rossi è finalmente riuscito a guadagnare la vittoria in regata 5.

Nella Classe B tra i cinquantotto partecipanti i risultati sono alterni, non si sono ancora evidenziati i leader e i giochi sono aperti (nella seconda regata di oggi ci sono due pareggi in tempo compensato) e ci sono molti differenti vincitori. Tra questi il danese Lars Ive con l’XP38 Soldier Blue, l’ X-41 estone Premium di Mati Sepp, l’XP44 Xenia del tedesco Ralph Lessig, ancora dalla Germania X-42 Imagine di Holger Streckenbach e il First 40 svedese Karukera di Ola Sandel che oggi ha vinto due regate.

Situazione molto simile anche in Classe C dove le sessantasei barche sono molto vicine in tempo compensato. In regata 3 del Gruppo Blu c’è stata una bellissima doppietta tricolore dove South Kensinghton il Fast 35 di Alessandro Consiglio conquista la testa della flotta seguito da Low Noise di Giuseppe Giuffrè, soggetto però a una protesta da parte del Comitato.

La vittoria di oggi è dovuta in gran parte all’ottima partenza che ci ha incentivati a rimanere molto concentrati per tutta la prova – dice il tattico Scimonelli – peccato lo scivolone al nono posto nella regata successiva e al quinto nell’ultima. Abbiamo risultati discontinui ma possiamo ancora concludere bene“.

Per Duccio Colombi “…oggi è stato fondamentale l’apporto di Lorenzo Bodini che, come tattico è stato bravissimo ad interpretare il campo consentendoci di fare due secondi e un primo” dice il timoniere di Low Noise, l’M37 modificato di Giuseppe Giuffrè, che guida una classifica molto corta. Low Noise è stato il miglior team della giornata, del resto è reduce dalla vittoria del titolo europeo appena conquistato a Valencia.

Ottime prestazioni di giornata per Sugar 2, l’NM38 estone timonato da Erki Melts che ha vinto la regata 4 e quella del danese Michael Mollmann sull’X-37 Hansen che ha messo a segno una bella vittoria nel suo gruppo nella regata 4 e il team svedese di Pro4U sul First 36.7 modificato di Patrick Forsgren che ha conquistato il gradino più alto del podio, come nella prima regata.

Nel Gruppo Giallo tra i vincitori c’è l’Arcona 340 Katarina dell’estone Aivar Tuulberg che ha affrontato un lungo viaggio per arrivare direttamente dall’Europeo di Valencia e finalmente oggi ha registrato la sua prima vittoria a Kiel.

Per le Classi B e C questa è stata l’ultima giornata di regate tecniche prima della seconda regata offshore di domani. Da venerdì infatti le prime 30 barche in classifica per ogni classe correranno nella Gold Fleet dalla quale usciranno i nuovi campioni del mondo di queste Classi.

Da considerare che venerdì, quando saranno completate sette prove, lo scarto potrebbe rimescolare tutte le posizioni della classifica.

Per consultare le classifiche clicca qui.

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