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Rolex Middle Sea Race, gruppo compatto… o quasi Rolex Middle Sea Race, gruppo compatto… o quasi
La 33ma Rolex Middle Sea Race si sta rivelando una regata tatticamente impegnativa e meteorologicamente interessante. Rolex Middle Sea Race, gruppo compatto… o quasi


Video courtesy Rolex Middle Sea Race.

La Valletta – La 33ma Rolex Middle Sea Race si sta rivelando una regata tatticamente impegnativa e meteorologicamente interessante. Trenta ore dopo la partenza, tutti gli ottantare yacht sono ancora in gara e il grosso della flotta sta affrontando il famigerato Stretto di Messina. A guidare la flotta, a metà strada tra lo Stretto e Stromboli, ci sono Esimit Europa 2 e i due Mini Maxi Rán 2 e Stig. Le tre barche, che procedono molto lentamente a due nodi, sono separate da meno di un miglio.

Esimit Europa 2 non si è riuscita a distaccarsi dalla flotta come aveva fatto nelle precedenti edizioni. La prima notte è stata difficile per l’equipaggio di Igor Simcic, sospinto da una brezza calante che ha consentito ai suoi rivali di avvicinarsi. Nell’approccio dello Stretto, ieri mattina Ran 2 ha approfittato di una corrente a favore per colmare il distacco su Esimit e assumere il comando della regata. A mezzogiorno le due barche erano distaccate da soli 100 metri e stavano uscendo dallo Stretto insieme, con destinazione Stromboli.

Abbiamo avuto del buon vento nello Stretto e siamo molto soddisfatti dei nostri progressi. Tuttavia, ci aspettiamo che le condizioni siano molto leggere nel tratto verso Stromboli” ha riferito l’equipaggio di Esimit.

Steve Hayles, navigatore di Rán 2, ha confermato: “La prima notte è stata molto difficile. Le barche più piccole a un certo punto hanno fatto un bel guadagno. La nostra strategia a lungo termine era di stare il più possibile al largo. Inizialmente abbiamo perso terreno, ma questa mattina siamo riusciti ad allungarci. L’andamento della gara sarà un po’ ad un elastico. Bisogna cercare di rimanere dal lato giusto dell’avversario e concentrarsi su dove arriverà la brezza. Il nostro obiettivo è rimanere davanti a Stig”. La barca italiana ha perso terreno durante la mattinata, ma è riuscita a colmare il distacco dopo l’uscita dello Stretto.

Più indietro nella flotta, la regata è altrettanto intensa. Philippe Falle, comandante di Trustmarque Quokka, ha aggiunto: “E’ stata una notte tattica, abbiamo spinto al massimo e lavorato duramente. Era importante navigare bene. Questa è una di quelle regate in cui ci sarà un continuo alternarsi di barche in testa con un effetto ‘bungee’”.

Diciotto yacht hanno già passato lo Stretto di Messina. L’attuale vantaggio in tempo compensato appartiene al campione in carica: il J-122 Artie di Lee Satariano. E’ un vantaggio precario, mentre la flotta si accinge ad affrontare la seconda notte in regata a caccia di un po’ di vento.

AGGIORNAMENTO, ORE 10.45 DEL 22 OTTOBRE – Nel corso delle ultime ore Esimit Europa 2 pare aver rotto gli indugi. Lo scafo di Igor Simcic naviga al largo di Palermo e pare aver allungato sensibilmente il passo rispetto a Ran 2 e Stig, cui non è riuscito di staccarsi dagli inseguitori, guidati dal Cookson 50 Cantankerous.

Potete seguire la 33a Rolex Middle Sea Race in diretta cliccando qui.

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