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Rolex Middle Sea Race, lento procedere Rolex Middle Sea Race, lento procedere
Una grande folla entusiasta ha assistito oggi alla partenza della Rolex Middle Sea Race, regata d’altura di 606 miglia nautiche, con un numero record... Rolex Middle Sea Race, lento procedere


Video courtesy Rolex Middle Sea Race.

La Valletta – Una grande folla entusiasta ha assistito oggi alla partenza della Rolex Middle Sea Race, regata d’altura di 606 miglia nautiche, con un numero record di ottantatre partecipanti in rappresentanza di diciannove Nazioni e territori. I concorrenti hanno lasciato Grand Harbour a Malta sotto un bel cielo azzurro, sospinti da una brezza da sud-est di 12-13 nodi. L’architettura barocca di Valletta e gli spari dai cannoni della Saluting Battery hanno offerto un’affascinante scenografia a una delle partenze più spettacolari nel mondo delle regate d’altura.

Gli equipaggi hanno trascorso le prime ore del mattino a completare gli ultimi preparativi per la regata, sulla base delle previsioni meteo più recenti. Ägyd Pengg, armatore del Volvo Open 70 E1, prevede condizioni impegnative: “I navigatori avranno un lavoro molto difficile. Con venti leggeri è molto importante fare le decisioni giuste”.

Fino ad ora il successo alla Rolex Middle Sea Race ha eluso il brillante Mini Maxi di 21.94m/72 piedi Rán 2 di Niklas Zennström. Il manager del team, Tim Powell, ha confermato la natura della sfida: “Ci attende una regata con condizioni leggere. Prevediamo di finire non prima di martedì sera o mercoledì mattina, con vento intorno a 10-12 nodi”. “E’ molto lunga per una regata mediterranea, con numerosi salti, angoli e situazioni meteo complicate. Ci aspettiamo una regata lenta con un po’ di drifting” ha aggiunto Francesco de Angelis, l’esperto tattico a bordo del Mini Maxi Stig, rivale di Rán 2.

Mitch Booth, skipper del 12.9m/42 piedi Kuka Light, era molto rilassato prima della partenza: “La nostra barca è fatta per andare il più veloce possibile, ma con dimensioni piccole. E’ una barca potente con un rig rotante e va bene finché non stringiamo troppo di bolina. La barca è in grado di gestire tutte le condizioni”.

Kuka Light, Rán 2 e Stig sperano di essere tra i primi a finire. All’altro estremo della scala c’è Faiaoahe il cui skipper Remy Gerin sta regatando a quattro mani, affrontano una difficile sfida mentale e fisica: “Non abbiamo mai regatato su questa barca con un equipaggio di due persone – ha spiegato Gerin – La preparazione è tutta nella mente dell’equipaggio. E’ importante riposarsi bene prima della regata e anticipare le condizioni quanto prima”.

Alle 15:00 CEST la barca in testa alla flotta, Esimit Europa 2 di Igor Simcic, procedeva a circa dieci miglia nautiche al largo della costa della Sicilia a una velocità di 12.5 nodi. I suoi rivali più vicini erano Rán 2, Stig e Med Spirit. Date le previsioni leggere, è molto improbabile che sia infranto l’attuale record di regata di 47 ore, 55 minuti e 3 secondi stabilito nel 2007 da Rambler di George David.

AGGIORNAMENTO, ORE 10.03 DEL 21 OTTOBRE – Dopo quasi un giorno di regata la flotta arranca verso lo Stretto di Messina. A guidare il gruppo di testa è Esimit Europa 2, ancora lontano dal traverso di Messina. Lo scafo di Igor Simcic è seguito a breve distanza da Ran e Stig che sono a loro volta incalzati da una nutrista schiera di scafi, tra i quali Speedy, Optimum 3, Plys Play e Cantankerous.

Potete seguire la 33a Rolex Middle Sea Race in diretta qui.

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