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Ad accogliere i regatanti domenica mattina al briefing delle 9:30 c'era un bel sole e una temperatura che niente aveva di "invernale", oltre allo...

Riva di Traiano – Ad accogliere i regatanti domenica mattina al briefing delle 9:30 c’era un bel sole e una temperatura che niente aveva di “invernale”, oltre allo staff del CNRT e al direttore di corsa, Fabio Barrasso, che, con sano pragmatismo, aveva evidenziato le difficoltà oggettive della giornata.

“In queste situazioni dove abbiamo i 3/4 nodi – aveva puntualizzato Barrasso – l’arrivo di un refolino di 6/7 nodi fa scattare la voglia di partire, ma dobbiamo considerare che noi, sulla barca giuria e voi come regatanti, abbiamo solo la percezione di quella zona di poche centinaia di metri in cui ci troviamo. Come Comitato, invece, abbiamo la situazione su tutto il campo di regata, perché i posaboe ci informano della situazione in atto anche lì. Quello che vogliamo fare è una regata e non una parvenza di regata, con una condizione magari accettabile solo alla partenza e tanti buchi di vento nella altre zone”.

Ed è andata proprio così: tutti in acqua per aspettare un giro di vento che alla fine si è verificato, con un 320° promettente sulla boa di partenza ma una quasi totale assenza di vento già alla boa di bolina. Quindi tutti a casa… anzi no! Molte barche, infatti, sono restate in acqua ad allenarsi mentre le altre prendevano la via di un affollatissimo “Pasta Party” al Caicco di Riva di Traiano.

Ed è stato quello il momento delle prime domande sulla Roma per 2, che quest’anno avrà una data di partenza particolare.

“Partiremo il 6 aprile – ha spiegato il presidente del CNRT Alessandro Farassino – e quindi di sabato. Questo cambierà abbastanza l’organizzazione della regata, con i corsi della sicurezza che saranno probabilmente anticipati alla domenica precedente. Saranno quindi due week-end, anzi tre con la premiazione, fortemente animati per il porto, magari anche con i corsi del sonno del dottor Claudio Stampi per i solitari e i per due e per tutti coloro che vogliano apprendere la tecnica dei ritmi veglia/sonno. L’anticipo consentirà anche a chi vorrà partecipare alla “piccola” Riva, da Riva di Traiano a Ventotene e ritorno di farsi 220 miglia di grande altura praticamente in un solo week end. Quindi, finito l’invernale, ci sarà solo il tempo per prepararsi alla Roma”.

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