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Dopo settantanove regate complesive, l'equipaggio di Alinghi si è aggiudicato la iShares Cup 2008, circuito riservato ai multiscafi che il team svizzero giudica di...

[singlepic=474,250,170,,left]iShares Cup 2008 – Amsterdam – Ed Baird, Rodney Ardern, Lorenzo Mazza e Piet van Nieuwenhuijzen hanno vinto la iShares Cup oggi e nello stesso tempo anche l’ultimo atto del circuito che si disputava ad Amsterdam, portando a quattro i loro successi consecutivi nella serie. Nell’ambito del circuito iShares Cup, il team ha infatti regatato a maggio a Lugano, con risultati alterni e una scuffia, ma anche grazie a questa lezione, si è aggiudicato tutti gli eventi successivi, svoltisi a Hyères, in Francia, a Cowes, in Gran Bretagna, a Kiel, in Germania e ad Amsterdam.

Ed Baird, timoniere di Alinghi, commenta così la vittoria odierna: “Una conclusione fantastica. Abbiamo imparato molto quest’ anno e abbiamo speso ogni giorno che siamo stati in acqua per cercare di capire come fare meglio e rendere la barca più veloce. Devo dire grazie davvero al team che mi ha supportato. I ragazzi hanno sempre portato la barca con sicurezza sul campo di regata e ogni volta siamo stati sempre più veloci”.

La iShares Cup fa parte di un programma molto più ampio del defender dell’America’s Cup ed è una delle diverse piattaforme di apprendimento sui multiscafi su cui il team si è focalizzato quest’ anno. Alinghi, infatti, si sta preparando all’eventualità di una sfida uno contro uno, qualcosa che potrebbe ancora accadere per l’appello presentato dal challenger americano BMW Oracle Racing alla Corte d’Appello di New York.
Per questo motivo il team si sta preparando a tutte le eventualità: “Nel corso degli ultimi sei mesi abbiamo migliorato notevolmente la nostra conoscenza sui multiscafi e sul comportamento di queste barche. Abbiamo inoltre capito di non essere ancora molto preparati, che c’è ancora tanto da imparare e ancora di più c’è da lavorare per poter gestire il grande multiscafo, che potrebbe essere il mezzo su cui si correrebbe la regata uno contro uno per l’America’s Cup – ha detto Baird, che ha poi aggiunto – Stiamo ancora ragionando e stiamo facendo molte domande alcune delle quali sono elementari per chi ha sempre regatato e conosce dunque questo tipo di barche, noi vorremmo soltanto essere sicuri di non tralasciare nulla almeno a livello di base e di avere la possibilità nel far questo di risparmiare tutto il tempo possibile.”

Alinghi sta continuando a costruire il suo multiscafo in Svizzera e continuerà ad allenarsi sui Decision 35 sul Lago di Ginevra, dove il team è attualmente in testa alla classifica del Challenge Julius Baer ad un solo evento dalla fine, e sul 41 piedi Alinghi Black a Valencia. Nel frattempo il team non trascura l’attività agonistica sui multiscafi e continua a regatare sul Vrolijk IRC66 Numbers e sul maxi Alfa Romeo. Intanto, sempre sempre nell’ottica di un’America’s Cup da disputare con tutti i challenger iscritti, Brad Butterworth, skipper di Alinghi, sta organizzando per il prossimo inverno una serie di meeting con i challenger al fine di cominciare a pianificare il futuro.

Per visitare il sito dell’evento clicca qui.

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