Statistiche siti
Dopo averla assaggiata per una manciata di ore, l'AC72 di Oracle Team USA è tornato ad assaggiare l'acqua della baia di San Francisco a...

San Francisco – Dopo averla assaggiata per una manciata di ore, l’AC72 di Oracle Team USA è tornato ad assaggiare l’acqua della baia di San Francisco a pochi giorni dal varo e dal seguente danno al daggerboard di destra. Seguito da un vasto numero di ingegneri, il maxi catamarano del team americano è da un paio di giorni impegnato in una serie di test tesi a verificarne l’integrità strutturale in vista della prima navigazione a briglie sciolte.

“Stiamo continuando lungo la strada tracciata – ha detto il general manager, Grant Simmer – Sono solo due giorni che navighiamo e siamo concentrati sul caricare la barca un po’ alla volta per accorgerci sul nascere di eventuali anomalie strutturali. Abbiamo utilizzato Code Zero e gennaker per la prima volta e stiamo verificando i sistemi di bordo“.

Del resto, con soli trenta giorni di navigazione a disposizione tra il momento del varo e il primo febbraio prossimo, non bisogna sprecare ogni singolo minuto di mare: “Tutto è andato per il meglio e il tempo speso in acqua è stato molto utile, anche se abbiamo veleggiato con armo ridotto“.

Una dichiarazione ripresa da James Spithill, skipper di Oracle Team USA: “Abbiamo una lunga lista di cose da fare, ma devo dire che navigarci mi ha dato ottime sensazioni e che tornare in acqua è sempre una gioia“.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *