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America’s Cup, le anticipazioni di Iain Murray America’s Cup, le anticipazioni di Iain Murray
Parla Iain Murray con Rupert Guinness del Sidney Morning Herald concedendo qualche gustosa anticipazione sui contenuti del Protocollo della 35ma America's Cup. America’s Cup, le anticipazioni di Iain Murray

Team Australia - America's CupSydney – Parla Iain Murray con Rupert Guinness del Sidney Morning Herald concedendo qualche gustosa anticipazione sui contenuti del Protocollo della 35ma America’s Cup.

L’ex CEO dell’America’s Cup Race Management, ora a capo del Challenger of Record, Team Australia, spiega che la 35ma America’s Cup si correrà con catamarani di 62 piedi, quindi lunghi tre metri in meno rispetto a quelli visti a San Francisco, in grado di fare foiling, quindi di volare sulle derive, e capaci di prestazioni del tutto analoghe a quelle dei predecessori: “Pensiamo che navigheranno veloci come, se non più veloci di poppa e molto vicini ad avere la stessa velocità di bolina” ha spiegato Murray.

Dimensioni più contenute significa risparmio sui costi e altri soldi verranno salvati dalla scelta di dotare le barche di alcuni componenti uguali per tutti e dalla riduzione dell’equipaggio, che dovrebbe essere composto da otto velisti. Secondo Murray i costi potrebbero scendere addirittura del 50%.

Murray ha poi confermato l’introduzione di una regola sulla nazionalità al 25%, ciò significa che almeno un quarto dell’equipaggio deve provenire dalla nazione dello yacht club sfidante.

Circa all’evento vero e proprio, Murray non ha detto granché, anche se appare scontata la riproposizione delle America’s Cup World Series da ripetersi sino all’inizio della 35ma America’s Cup, prevista nel 2017.

Per saperne di più non resta che attendere la pubblicazione del Protocollo, prevista a giorni, forse già il prossimo 16 marzo.

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