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Palermo – A conferma dell’articolo pubblicato lunedi sera da Zerogradinord.it, il Corriere della Sera pubblica oggi un articolo a firma Gaia Piccardi intitolato Sotto lo spinnaker, l’Italia. Così salpa Venezia Challenge dedicato alla sfida lanciata da Venezia Challenge alla 34ma America’s Cup.

Il pezzo da notizia dell’avvenuta presentazione della sfida da parte del Circolo Canottieri Roggero di Lauria al Golden Gate Yacht Club, defender della 34ma America’s Cup.

“Ho sposato d’istinto un progetto ambizioso e bellissimo, senza riserve – spiega al quotidiano milanese il presidente del circolo palermitano, Andrea Vitale – Non siamo né veneziani, né siciliani: nell’anno del centocinquantesimo annivesraio dell’unità d’Italia siamo più italiani che mai”

E’ così confermata anche l’indiscrezione riportata nel nostro articolo relativa al cambio di yacht club: solo qualche settimana fa, infatti, il management del team guidato da Carlo Magna aveva stretto un accordo con la Canottieri Marsala, evidentemente saltato nei giorni scorsi. A tal proposito, il presidente del sodalizio marsalese, Maurizio Albertini, ha dichirato: “Sono rammaricato dell’occasione persa, ma auguro al team tutto il bene possibile”.

Se dovesse essere accolta dallo yacht club Defender, quella di Venezia Challenge sarebbe l’undicesima sfida italiana all’America’s Cup, sottolinea Gaia Piccardi, che indica in Cesare Pasotti, già team manager di +39 Challenge, il responsabile delle operazioni del nuovo sindacato italiano. Quello di Pasotti è al momento l’unico nome certo di un sailing team che è in fase di start up.

Basi operative, riporta l’articolo, saranno Trapani, in odore di ospitare una tappa dell’America’s Cup World Series il prossimo ottobre, e Marsala, mentre due Università, la Federico II di Napoli e quella di Firenze, si occuperanno della ricerca e della progettazione relative all’AC72 e alla sua ala rigida.

Presentata la sfida, che il Golden Gate Yacht Club dovrebbe accettare oggi, il primo passo ufficiale sarà l’acquisto di un AC45, monotipo con il quale si disputerà la prima edizione dell’America’s Cup World Series.

“Prima c’era la credibilità, ora anche la concretezza. Abbiamo accordi sottoscritti con aziende importanti, altri in fase di definizione. Daremo spazio a chiunque voglia cavalcare l’onda” dichiara al Corriere della Sera l’imprenditore Carlo Magna.

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