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Artemis Racing inizierà il suo programma di allenamento in vista della stagione 2012 questa settima a Valencia, dove avrà a disposizione due AC45. Per...

Valencia – Artemis Racing inizierà il suo programma di allenamento in vista della stagione 2012 questa settima a Valencia, dove avrà a disposizione due AC45. Per lo skipper Terry Hutchinson si tratta di un’occasione importante per lavorare su particolari che “…possono funzionare meglio“.

Avere due AC45 a disposizione farà una gran differenza – ha spiegato Hutchinson – Dobbiamo lavorare sulla continuità. In tutti gli eventi dell’America’s Cup World Series abbiamo alternato momenti di ottimo rendimento ad altri meno convincenti. E’ un aspetto sul quale dobbiamo concentrare i nostri sforzi“.

Credo quindi che spendere ore sugli AC45, allenandoci e mettendo a punto i materiali, sia la migliore delle soluzioni. Il segreto è allenarci nello stesso modo in cui regatiamo, ovvero concentrandoci su ogni piccolo miglioramento“.

Verso la fine dell’estate, il team varerà il suo primo AC72. Hutchinson ha confessato di guardare al maxi catamarano con rispetto e stupore e di essere assolutamente impaziente all’idea di poterci navigare.

Saranno barche che non perdoneranno alcun errore. Ne siamo consapevoli e questo è un aspetto positivo, perché non ci faremo trovare impreparati. A guidarci dovrà essere il buon senso e la logica, non dovremo aver paura di lasciare il nostro ego in banchina. Per noi sarà molto utile poter contare sull’esperienza di Rodney Ardern e Curtis Blewett: erano entrambi con Alinghi nel 2010“.

Hutchinso ha poi spiegato che aver navigato a bordo di un vecchio ORMA 60 lo ha aiutato a prendere confidenza con velocità prossime ai 30 nodi, ma ha anche aggiunto che niente può essere paragonato all’AC72 che stanno costruendo in Svezia.

Il trimarano ha una stabilità molto differente rispetto a quella di un catamarano “…l’ORMA 60 è molto più piccolo e molto meno potente rispetto a un AC72“.

Come molti suoi colleghi, Hutchinson sta percorrendo una curva di apprendimento molto ripida che lo porta sovente a regatare fuori dalla sua zona di comfort. Un dettaglio che lo skipper di Artemis Racing spera di mitigare grazie agli allenamenti di questi giorni. E pur non vedendo l’ora di tornare a regatare nell’AC World Series, Hutchinson è impaziente di navigare nella baia di San Francisco, dove ha raccolto importanti successi.

Amo San Francisco. Da quelle parti ho vinto un Mondiale Farr 40, un Mondiale J-24 e altre regate importanti. Nella baia ci sarà davvero da divertirsi“.

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