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Stiamo vivendo un momento molto emozionante del ciclo vitale della Coppa America. A mio avviso, il periodo che conduce al primo evento dell'anno è...

Napoli – Stiamo vivendo un momento molto emozionante del ciclo vitale della Coppa America. A mio avviso, il periodo che conduce al primo evento dell’anno è quello che amo di più. Tutti in questi momenti si sentono potenziali vincitori e sono pronti per darsi battaglia.

A meno di un mese dall’AC World Series di Napoli, tutti i team sono in fervente attività. C’è che si allena, e chi sperimenta.

Nei pressi di Valencia, ad esempio, lo scorso martedì Artemis Racing ha armato la prima ala di un AC72 che si sia mai vista. Il team svedese l’ha montata a bordo di un ORMA 60 modificato. Il team ha fatto sapere che renderà pubbliche storia e foto dell’esperimento, ma Pierre Orphanidis di vSail.info ha colto l’attimo.

Sino ad oggi, Artemis Racing dello skipper Terry Hutchinson si era allenato con due AC45. Nel corso della passata settimana, il team ha testato le nuove ali a superficie maggiorata e aveva comunicato a Iain Murray, direttore dell’America’s Cup, che, almeno secondo i dati raccolti, non si erano registrati problemi di gestione almeno sino a 20 nodi. Un report che suona come un via libero all’utilizzo delle estensioni in occasione dei due eventi italiani.

Il team ha anche ospitato una troupe della CNN International, più esattamente il programma Mainsail, condotto da Shirley Robertson, che ha potuto dare un’occhiata all’universo privato di un team che punta al successo nell’America’s Cup.

Intanto, Energy Team ha confermato l’equipaggio per l’evento di Napoli. Yann Guichard, dopo il buon debutto di San Diego, sarà ancora alla barra. Un cambiamento significativo sarà la partenza di Peter Greenhalgh, come spiega Loick Peyron: “Peter se ne va a causa dei problemi di comunicazione. Anche se il suo lavoro è sempre stato impeccabile, è davvero impossibile parlare due lingue a bordo della stessa barca. Spero solo che resti nel circuito. A Napoli, a bordo della nostra barca parleremo francese. A bordo avremo Yann Guichard, Arnaud Jarlegan, Christophe André, Devan Le Bihan e Arnaud Psarofaghis“.

Mentre Loïck si occupava del sailing team, il fratello Bruno è stato incentrato sul reperimento delle risorse necessarie per costruire un AC72 ed estendere la campagna sino ad includere la Louis Vuitton Cup: “Stiamo ragionando sulla possibilità di varare un nuovo AC45 per la prossima stagione. Solo così potremo allenare gli uomini necessari a gestire una barca di dimensioni più grandi. Guardando alla situazione generale, il nostro team è pronto e in grado di fare bene a tutti i livelli, quindi abbiamo le carte in regola per garantire ai francesi la partecipazione alla prossima Coppa America. Vorrei aggiungere che il nostro è un impegno a lungo termine, e mentre il nostro obiettivo è quello di essere presenti alla 34ma Coppa America, non manchiamo di guardare avanti“.

Dall’altra parte del mondo, invece, la città costiera di Sanya è il luogo scelto da China Team per allenarsi. Il veterano dei multiscafi Fred Le Peutrec e il giovane Phil Robertson si stanno contendendo il ruolo di skipper per l’evento di Napoli, ciò mentre il resto dell’equipaggio affina le proprie competenze. Wang Chaoyong, il presidente del team, spiega: “Siamo pienamente impegnati a creare un ambiente per i nostri atleti che permetterà loro di competere alla pari con gli avversari. Formazione e pratica sono elementi chiave del successo e faremo in modo che il nostro equipaggio sia competitivo in vista delle prossime regate“.

A San Francisco, Oracle Racing è appena tornato al lavoro, in una seconda serie di allenamenti. Il Defender naviga su due AC45 nella baia e lo farà per due settimane, prima di trasferirsi a Napoli. Nel momento di pausa tra le due sessioni, James Spithill non è stato con le mani in mano e ha preso parte a una gara di stand up paddleboard in quel di Auckland. In pratica, una gara di surf a remi: “La bolina era una vera battaglia – ha scherzato lo skipper di Oracle Racing – Di poppa sono andato abbastanza bene, ma ho sofferto il grip e i diversi tuffi che ho fatto lo hanno dimostrato“.

E a proposito di mantenersi in forma, Emirates Team New Zealand ha previsto una serie di allenamenti con carichi in crescendo in vista dell’appuntamento di Napoli: “Abbiamo seguito questa formazione nel corso degli ultimi mesi – ha spiegato David Slyfield – A Napoli mi aspetto di avere il team in forma fantastica“.

Luna Rossa Challenge 2013, invece, annuncerà i due equipaggi degli AC45 il prossimo 4 aprile a Palermo. Lo sfidante italiano, che a Napoli incontrerà l’abbraccio del pubblico, debutterà nell’AC World Series il prossimo mese, dopo una lunga serie di allenamenti “neozelandesi” tesi a colmare il gap nei confronti degli avversari.

Peter Rusch (traduzione e adattamento Zerogradinord)

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