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Secondo il quotidiano l'Arena, Larry Ellison sarebbe deciso, in caso di successo nella sfida con Alinghi, a portare la Coppa America sul Lago di...

America’s Cup – Malcesine – Che le acque del Benaco gli fossero piaciute lo avevano capito tutti già da alcuni giorni, ma che Larry Ellison ne fosse rimasto folgorato al punto da volerci portare la Coppa America, lo si è appreso oggi. A dare risalto alla notizia è l’Arena. Il noto quotidiano veronese riporta una dichiarazione di Gianni Testa, presidente della Fraglia Vela Malcesine, secondo la quale il tycoon statunitense, in caso di successo contro Alinghi, sarebbe pronto a valutare la possibilità di organizzare un evento itinerante che, determinato lo sfidante in seguito ad una serie di selezioni da disputarsi in varie località, approderebbe proprio sul Garda per l’atto conclusivo.
Un progetto forse troppo ambizioso anche per un imprenditore come Larry Ellison. Va infatti ricordato che il Deed of Gift, documento principe su cui si regge tutta la storia dell’America’s Cup, vieta espressamente la disputa di regate valide ai fini della sua assegnazione in acque interne. Sebbene possibile, una modifica del testo, rimasto immutato dalla metà dell’ottocento, è pressochè improbabile, perchè prima di procedere, il defender dovrebbe trovare la disponibilità di più parti, inclusa quella del New York Yacht Club, cui la Coppa venne donata l’8 luglio 1857 da John Cox Stevens che, a bordo della goletta America, l’aveva strappata agli inglesi apochi anni prima.
Se vedere la Vecchia Brocca assegnata sulle rive del Garda pare immagine destinata a rimanere un sogno, diversa fortuna potrebbe incontrare l’idea di eleggere il Benaco – o le acque di un altro lago – a teatro di una delle tappe valide ai fini della selezione degli sfidanti: il Deed of Gift, infatti, regolamenta solo i match tra challenger e defender. A tal proposito, ad accendere la speranza negli abitanti dell’alto Garda, sono state le parole di Russell Coutts, CEO di BMW Oracle Racing: “Qui è fantastico. La mattina c’è vento da nord. A mezzogiorno puoi rilassarti e mangiare un piatto di pasta e a pomeriggio essere di nuovo tra le boe grazie all’ingresso della brezza da sud. Dove lo trovi un posto così?”.

Per leggere l’articolo dell’Arena clicca qui.

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