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A poche ore dalla presentazione davanti alla Corte d'Appello dello Stato di New York delle memorie della Société Nautique de Géneve/Alinghi, del Club Nautico...

[singlepic=763,170,250,,left] America’s Cup – San Diego – A poche ore dalla presentazione davanti alla Corte d’Appello dello Stato di New York delle memorie della Société Nautique de Géneve/Alinghi, del Club Nautico Espanol de Vela e della Città di Valencia, BMW Oracle Racing esprime il suo giudizio per voce di Tom Ehman:

“E’ importante ricordare perchè il Golden Gate Yacht Club sta combattendo questa battaglia. Stiamo lottando contro il tentativo della Société Nautique de Géneve di eludere le regole della Coppa America introducendo come Challenger of Record un falso yacht club al fine di creare un Protocollo ingiusto che garantisce al defender vantaggi ingiusti e unilaterali senza precedenti.

Noi non lottiamo in alcun modo per favorire l’esclusione di altri challenger dall’America’s Cup, come dichiarato oggi falsamente dalla Société Nautique de Géneve tramite la sua  memoria difensiva. In realtà, siamo stati costretti ad iniziare i preparativi per una sfida su multi scafi unicamente a causa del rigiuto di Alinghi a negoziare con noi un Protocollo simile a quello della trentaduesima Coppa America. Come abbiamo ripetutamente e pubblicamente dichiarato – e fatto presente in modo chiaro ad Ernesto Bertarelli – è sempre stata nostra intenzione discutere i dettagli di una Coppa multi challenger convenzionale, con regole eque e competitive.

Per capire quanto siano ingiuste e anti sportive le regole proposte da Alinghi per la 33ma America’s Cup, è bene sottolineare quanto segue:
– il defender, attraverso AC Management (società di gestione controllata da Ernesto Bertarelli), può modificare le regole in qualsiasi momento e può imporre qualsiasi nuova regola o restrizione ai partecipanti. Esso ha unicamente bisogno del consenso del Club Nautico Espanol de Vela, Challenger of Record molto vicino al defender;
– nessuno dei challenger, ad eccezione del Club Nautico Espanol de Vela, ha diritto di voto in merito a qualunque questione. Inoltre, al club spagnolo è fatto espresso divieto di agire in nome e per conto degli altri sfidanti;
– per la prima volta nella storia dell’evento, le regate di selezione dello sfidante ufficiale sono sotto il controllo del defender.

Queste e altre questioni fondamentali di equità e correttezza non sono state affrontate, e, di conseguenza, i più grandi team e i maggiori sponsor sono stati cacciati dalla manifestazione.

La nostra posizione sulla 33ma America’s Cup resta chiara: rinunceremo all’azione legale se Alinghi adotterà regole giuste e competitive. In caso contrario, proseguiremo con determinazione la causa legale convinti di poterla vincere”.


STATEMENT OF TOM EHMAN: IN RESPONSE TO SNG’S NEW YORK STATE COURT OF APPEALS FILING
[singlepic=762,250,170,,left][Golden Gate Yacht Club Press Release] It is important to keep in mind why Golden Gate Yacht Club is fighting this case. We are fighting an attempt by Société Nautique de Géneve to circumvent the rules of the America’s Cup by installing a sham yacht club as Challenger of Record in order to create an unfair protocol that gives it unprecedented and lopsided control of the contest.

We are in no way fighting to exclude other challengers from the America’s Cup, as today’s Société Nautique de Géneve court brief falsely alleges. In fact, we were compelled to begin preparations for a default match in a multi-hull solely because of Alinghi‘s refusal to negotiate with us toward an AC 32-type protocol. As we have consistently and publicly stated – and made abundantly clear to Ernesto Bertarelli – it has always been our intent to negotiate a conventional multi-challenger regatta with fair and competitive rules.

To underscore just how unfair and anti-competitive Alinghi’s AC33 rules are:
– the defender, through AC Management (the management company controlled by Ernesto Bertarelli), can change any of the rules at any time and can impose any new rule or restriction on the competitors. They only need the agreement of Club Nautico Espanol de Vela, the defender’s compliant Challenger of Record;
– none of the challengers, except Club Nautico Espanol de Vela, has any vote on any matter. Moreover, Club Nautico Espanol de Vela is specifically exempted from acting on behalf of the other challengers;
– for the first time ever, the Challenger Selection Series is under the complete control of the defender.

These and other fundamental fairness issues have not been addressed, and as a result several major contenders and a major sponsor have been driven from the event.

Our position remains clear: we will drop our lawsuit if Société Nautique de Géneve adopts fair and competitive rules for AC33. Otherwise, we will vigorously pursue this case and we are confident we will prevail.

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