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Centomiglia, il punto di Clandesteam Centomiglia, il punto di Clandesteam
Alle 8.30 partono i piccoli. Alle 9 è concesso partire anche a noi... Centomiglia, il punto di Clandesteam

Clandesteam - CentomilaBogliaco – Riceviamo da parte di Clandesteam, primo classificato tra i Libera nella Centomila 2015.

Alle 8.30 partono i piccoli.

Alle 9 è concesso partire anche a noi, venti nodi ed ennesima rincorsa contro il TP 52 di Enrico Zennaro. Risaliamo di bolina a Campione mantenendo contenuto il distacco e così fino a Torbole, sempre limitando i danni ma, nel frattempo, stacchiamo Raffica e Grifo.

Giriamo la boa di Torbole, questa volta senza fare il bagno perché la giornata è fresca. Ripartiamo veloci verso Campione, la velocità aumenta, il Clan scarica i cavalli in acqua e il TP è sempre più vicino. Prima di Campione il sorpasso dopo un bellissimo duello di strambate. Il Clan, contrariamente a quanto riferiscono alcuni giornali, poco “sul pezzo”, non naufraga né affonda. Più semplicemente è costretto a fare, controvoglia, un altro giro dell’alto lago.

L’equipaggio si esalta finalmente nella discesa da Navene a Bogliaco allungando sul TP52.

A Bogliaco una sbavatura nell’ammaina che gela gli animi, ma si riparte per Desenzano a quasi venti nodi di velocità. Alla Rocca incrociamo, mentre risale, Cool Runnings. Dietro il vuoto. Bravi gli inglesi, bella la barca, ma a noi italiani gli inglesi non hanno mai “avvicinato” il Fastnet così come gli svizzeri hanno sempre mantenuto una “boa unica” per il Bol d’Or.

Arriviamo a Desenzano raggiungendo gran parte della flotta ma è tutto inutile, quest’anno con 25 nodi impossibile raggiungere Cool Runnings stesso finale anche l’anno scorso con poco vento. Ci “arrampichiamo” fino a Bogliaco, con un Peler che continua a rinforzare, contenti per la magistrale prestazione di barca ed equipaggio nonché per la vittoria contro il più “marino” TP52 e gli altri del nostro gruppo ma la rabbia, più che la delusione, è grande.

E adesso?

Adesso è il momento delle riflessioni…

Se rimarranno questo regolamento e questi percorsi nel 2016 non ci saranno problemi. I partecipanti scenderanno sotto i 100 circa attuali, nessuno delle barche grandi si attiverà perché non avrà senso portare un TP52 sul Garda per sapere, già prima di iniziare, di non riuscire a vincere nulla, nessuno affronterà costosi viaggi dall’estero per portare a Bogliaco Libera o altri monoscafi oltre i 10 mt e nessuno, come noi e Grifo probabilmente, perderà tempo e denaro per preparare al meglio i Libera.

Risultato: nessuno affronterà, in solitudine, un tragitto quasi doppio rispetto a quello del vincitore di quest’anno e ci sarà forse la rincorsa per autopenalizzarsi o per ottenere certificati ORC per correre nel più piccolo dei percorsi risultando un “progetto innovativo e vincente”.

Quando affronti una Centomiglia con le condizioni di sabato su una barca piccola forse non ti interessa “far finta” di battere un TP52 o un libera percorrendo metà percorso o regatare contro gli avversari della tua classe sapendo che la regata sarà una battaglia lunga un giorno e forse una notte che ricorderai fino all’anno successivo.

Magari preoccupiamoci di dare maggiore visibilità a questi protagonisti, troppo spesso tenuti nell’ombra da cronache (più e più volte riproposte) che inneggiano solo ai fasti di un passato che fu anziché dare un servizio di informazione sportiva utile ed efficace.

Clangarda ringrazia tutti per l’avventura 2015 e per i successi di Super G, Trofeo Gorla e Centomiglia (nella propria classe).

L’equipaggio, da Oscar Tonoli, Luca Valerio, Giuseppe Tonoli, Lorenzo e Riccardo Tonini, Vincenzo Festa, Fabio Zeni, Duilio Zane, Andrea Boletti, Nicola Baldana, Michele Caldonazzi, Manuel Giubellini e Angelo Campetti.

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