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Bruno Troublé, direttore delle Louis Vuitton Pacific Series, ha comunicato ulteriori dettagli relativi alla manifestazione che si svolgerà ad Auckland tra il 30 gennaio...

[singlepic=816,250,170,,left]Louis Vuitton Pacific Series – Auckland – Bruno Troublé, direttore delle Louis Vuitton Pacific Series, ha comunicato ulteriori dettagli relativi alla manifestazione che si svolgerà ad Auckland tra il 30 gennaio e il 14 febbraio 2009, periodo scelto non a caso, dato che in quei giorni la Volvo Ocean Race sarà in stand by a Qingdao.

La regata
Come si sa da tempo, dodici sono i team invitati e due quelli in lista d’attesa. Nonostante parte dei costi siano coperti dall’organizzazione, alcuni team sono alla ricerca di nuovi sponsor che li affianchino nell’impresa. Vista l’attuale situazione economica non ci sarebbe da stupirsi se a prendere parte all’evento fossero solo in dieci-undici equipaggi, eventualità che troverebbe pronta l’organizzazione.
Per venire incontro alle esigenze di visibilità dei team, sulle rande dei quattro ACC utilizzati sono previste delle grandi tasche trasparenti, all’interno delle quali gli equipaggi potrenno inserire i loghi dei propri sponsor. Gli scafi saranno totalmente riverniciati; l’unica parte lasciata invariata, in modo da dare visibilità al logo di Emirates Team New Zealand e BMW Oracle Racing, proprietari delle barche, saranno le prue.
Relativamente alla barche, queste verranno usate rigorosamente accoppiate. Ovvero, i due scafi neozelandesi regateranno sempre l’uno contro l’altro; lo stesso sarà per i due messi a disposizione da BMW Oracle Racing. L’organizzazione doterà ogni barca di due fiocchi e a stabilire quale dovrà essere utilizzato sarà il Comitato di Regata. Per quanto riguarda i gennaker, ogni team avrà il suo, riportante i loghi degli sponsor e la bandiera indicante la nazione di appartenenza.
Gli equipaggi potrenno prendere confidenza con le unità a partire da una settimana prima della data fissata per l’inizio della serie.
Durante le manifestazione i team saranno divisi in due gruppi da sei. Emirates Team New Zealand regaterà nella serie di qualificazione, che dovrebbe concludersi il 10 febbraio, e, indipendentemente dal risultato, avrà accesso diretto alla finalissima. Interpellato espressamente su questo punto, Bruno Troublé ha spiegato: “Gli interessi locali sarebbero molto inferiori Emirates Team New Zealand non raggiungesse la finale”.
Per quanto riguarda i premi, al vincitore verrà assegnato in modo permanente un trofeo griffato Louis Vuitton; un premio, messo in palio dal Royal New Zealand Yacht Squadron, verrà invece assegnato al vincitore della serie di qualificazione.

A terra e in mare
L’organizzazione si attende un vero e proprio assalto da parte di tifosi e appassionati e si sta attrezzando per proteggere i tre campi di regata individuati con l’aiuto dell’autorità marittima competente. In tal senso grande è l’apporto ricevuto dal Royal New Zealand Yacht Squadron e dal suo Project Director, Colin Carran. Si pensa addirittura di chiudere il porto nelle ore di svolgimento delle regate, per dare modo al Comitato di Regata di restare al passo con il rigidissimo calendario dei match; le operazioni di entrata e uscita dal bacino sarebbero garantite dalla presenza di due corridoi appositamente predisposti.
I media verranno fatti accomodare su una barca che stazionerà nelle vicinanze del campo di regata; la stessa unità servirà per accogliere gli equipaggi in stand by. Una scelta che permetterà ai giornalisti di avere un contatto diretto con i protagonisti della manifestazione. Inoltre, ogni giorno si svolgeranno conferenza stampa riassuntive, aperta tanto ai media, quanto al pubblico.
Un villaggio Louis Vuitton, raggiungibile direttamente dal centro città, sarà posto tra la base di Luna Rossa e quella di Team New Zealand. Da qui il pubblico potrà seguire lo svolgersi della manifestazione, commentata in diretta da esperti, grazie alla copertura televisiva e grafica curata dalla Animation Research.
Contestualmente allo svolgimento delle regate, il pubblico avrà modo di partecipare a concorsi a premi legati all’esito delle stesse.

Sul web
Sarà presto on line un sito dedicato all’evento. Sulle sue funzionalità l’organizzazione ha mantenuto il più stretto riserbo.

Il futuro
A chi chiedeva anticipazioni su eventuali eventi futuri, Troublé ha risposto che è stato contatto da diverse città europee, interessate a poter organizzare una manifestazione analoga, ma che ancora nulla è stato deciso.

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