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Nove team in gara – in rappresentanza di sei nazioni (Italia, Svizzera, Grecia, Danimarca, Svezia e Polonia) - si sono dati battaglia nelle acque...

Marina di Scarlino – Nove team in gara – in rappresentanza di sei nazioni (Italia, Svizzera, Grecia, Danimarca, Svezia e Polonia) – si sono dati battaglia nelle acque antistanti la Marina di Scarlino, in una due-giorni dominata dall’instabilità metereologica.

Trentadue i match disputati in totale, ad un soffio dal completamento dell’intero del round robin.

I venti sono stati leggeri da quadranti orientali il primo giorno, e da Nord il secondo, permettendo al Comitato di Regata diretto da Carlo Giuliano Tosi e al team arbitrale guidato dall’Umpire Internazionale Luca Babini, di completare solo parzialmente l’intero programma previsto.

Il team di Piotr Harasimowicz, al numero 16 nella ranking list mondiale Match Race, ha condotto senza indugi la manifestazione, riportando sette vittorie nelle sette prove disputate.

Si colloca al secondo posto, il RBYS di Ludovico Mori seguito, sul gradino più basso del podio, dal team svizzero, capitanato da Damian Suri.

Medaglia di legno per i locali capitanati dal grossetano Piero Romeo (Vintage People M/R Sailing Team).

L’evento è stato organizzato dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service.

La stagione del Club giunge così al termine, e vedrà l’ospitalità di tre raduni del Gruppo Agonistico Nazionale della Classe Optimist di qui alla fine dell’anno.

Si preannuncia già una stagione 2020 estremamente interessante, che vedrà la compagine maremmana impegnata in eventi di livello internazionale sia di derive che di altura.

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