World Match Racing Tour, in Corea vince Hansen ma Bruni è leader del circuito
In evidenzaMatch RaceVelaWorld Match Race Tour 12 Giugno 2011 Zerogradinord 0
Gyeonggi – Al termine di una finale combattutissima, risoltasi solo dopo la quinta regata, Bjorn Hansen ha superato Francesco Bruni e si è aggiudicato il successo nella Korea Match Cup, terza tappa del World Match Racing Tour. Hansen, alla prima vittoria in una prova valida per il circuito dell’uno contro uno internazionale da quando questo ha preso il nome di World Match Racing Tour, aveva conquistato il diritto di disputare la finale eliminando Ian Williams, vincitore del round robin e per questo qualificato di diritto alle semifinali.
“Erano quattro anni che aspettavamo di salire sul gradino più alto del podio: l’ultimo successo in un Grado 1 risaliva infatti al 2007. Aver raggiunto questo risultato ci riempie di soddisfazione – ha commentato un felicissimo Hansen – I ragazzi sono stati perfetti: hanno mantenuto altissima la concentrazione e non si sono mai scomposti anche nei momenti più difficili“.
Nonostante la sconfitta, Francesco Bruni ha di che essere soddisfatto: oltre ad aver raggiunto la finale per la seconda volta consecutiva, lo skipper palermitano ha infatti preso il comando della classifica generale del circuito dove, a segnalarsi come principale inseguitore, è Peter Gilmour, staccato di 11 punti. Di livello assoluto, poi, si è rivelata la performance offerta dal Bruni Racing Team in semifinale proprio contro il campionissimo australiano: sotto per uno a zero, Bruni ha reagito da par suo e ha travolto l’avversario con il punteggio di tre a uno.
Gilmour è poi stato superato nella finale di consolazione dal due volte iridato Ian Williams, portatosi al decimo posto della graduatoria generale.
Korea Match Cup, finale
1. Bjorn Hansen
2. Francesco Bruni
3. Ian Williams
4. Peter Gilmour
5. Mathieu Richard
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World Match Racing Tour, dopo tre tappe
1. Francesco Bruni, pt. 59
2. Peter Gilmour, pt. 48
3. Damien Iehl, pt. 41
4. Torvar Mirsky, pt. 31
5. Jesper Radich, pt. 28
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