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Ha avuto inizio a Porto Cervo la Boat International Superyacht Regatta, competizione riservata ad alcuni dei maxi più belli del mondo. A imporsi nei...

[singlepic=6,250,170,,left]Boat International Superyacht Regatta – Porto Cervo – La costa nord est della Gallura è stata la platea perfetta: un posto in prima fila per veder sfilare di bolina i grandiosi scafi che partecipano alla Boat International Superyacht Regatta, impegnati in questo lunedì di giugno lungo un percorso che, tra le altre cose, li ha portati a transitare tra l’isolotto delle Bisce e il promontorio di Capo Ferro. Parte di tracciato identica per tutti: tanto per la classe Performance, quanto per quella Cruising.
La divisione decisa dal Comitato di regata dello Yacht Club Costa Smeralda, ha infatti separato i cinque scafi dotati di migliori spunti prestazionali da quelli che, seppur veloci, sono stati pensati e costruiti pensando ad una navigazione più tranquilla.
Sfruttando un Levante sui diciotto nodi, i primi hanno incrociato lungo le trenta miglia di una rotta che, lasciata da Capo Ferro, li ha portati tra le isole di Spargi e La Maddalena, prima di spingerli verso Barrettinelli, i Monaci e il Piccolo Pevero. A tagliare per primo il traguardo è stato Alfa Romeo con al timone il suo stesso armatore, il neozelandese Neville Crichton. Dietro di lui ha chiuso Sense One, secondo in reale ma classificato all’ultimo posto in seguito alla correzione dei tempi. Ad ottenere l’argento di giornata, piazzandosi davanti a Magic Carpet 2, è stato quindi il Wally 100, Y3K di Claus-Peter Offen.
Più breve ma altrettanto impegnativo e scenografico il percorso di diciassette miglia scelto per il gruppo Cruising: dopo il passaggio sotto Capo Ferro, prua verso Caprera e, costeggiata l’siola, rotta sui Monaci, quindi verso il Pevero. Il più veloce è stato il trentacinque metri inglese Hamilton II, seguito dal quarantaquattro metru Salperton e dal quarantasei metri Pink Gin. Anche qui, il calcolo dei compensi ha rivoluzionato le graduatorie. Primo il Southern Wind italiano Southern Star, timonato da Gabriele Benussi, vincitore sullo scafo gemello Acaia Cube e sul già citato Hamilton II.
Domani, con condizioni meteo marine simili a quelle odierne, il programma dovrebbe ricalcare quello odierno.

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