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Vela e maxi, il Fast&Furio Sailing Team va avanti con Arca Fondi SGR Vela e maxi, il Fast&Furio Sailing Team va avanti con Arca Fondi SGR
Continua e si rafforza anche nella stagione 2019 e per le prossime tre stagioni, fino al 2022, il binomio vincente che dal 2017 lega... Vela e maxi, il Fast&Furio Sailing Team va avanti con Arca Fondi SGR

Milano – Continua e si rafforza anche nella stagione 2019 e per le prossime tre stagioni, fino al 2022, il binomio vincente che dal 2017 lega i comuni percorsi vincenti di Arca Fondi SGR e del Fast & Furio Sailing Team condotto da Furio Benussi. Il tutto con nuove e interessanti prospettive che allargano gli orizzonti e gli obiettivi del team velico che, da quando naviga insieme ad Arca Fondi SGR, è imbattuto in tutte le regate a cui ha preso parte.

Il Fast & Furio Sailing Team è uno dei team più vincenti che ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia recente della Barcolana, la regata più grande del mondo iscritta come tale nel Guinness dei Primati, conquistando quattro edizioni: la prima nel 2005 con il Maxi Skandia e poi tre consecutivamente nelle stagioni 2016 (con il Maxi 72 Alfa Romeo) 2017 e 2018 (con il Maxi 87 Morning Glory Spirit of Portopiccolo). Da quando a bordo con il Fast & Furio Sailing Team è salita Arca Fondi SGR il team ha inanellato una striscia vincente tutt’ora ininterrotta di otto vittorie in tutte le regate più importanti dell’Alto Adriatico nelle stagioni 2017 e 2018 (Portopiccolo Maxi Race, Trofeo Bernetti, Barcolana, Venice Hospitality Challenge).

Arca Fondi SGR è una delle principali società di gestione del risparmio italiane, un brand con una storia di successi lunga 35 anni fatta di continuità di risultati e innovazione continua, che l’ha portata a gestire oggi circa € 31mld di risparmi di 800,000 clienti, compreso il maggiore fondo pensione aperto italiano.

Oggi e per il quadriennio 2019 – 2022 Arca Fondi SGR non solo conferma la propria presenza a bordo della nuova barca condotta da Furio Benussi e dal suo equipaggio, ma rafforza il proprio ruolo di main partner permettendo al Fast & Furio Sailing Team di preparare nuove sfide sui più prestigiosi campi di regata internazionali. Il tutto con un Maxi di 100 piedi scelto da Furio Benussi quale “racing machine” che, con il guidone dello Yacht Club Adriaco di Trieste, sarà affidato alle mani dei campioni che compongono il team tutto italiano il cui afterguard conta sui nomi di Gabriele Benussi, Lorenzo Bressani, Alberto Bolzan e Stefano Spangaro, artefici e parte fondamentale in tutti i successi del team.

Ugo Loser, amministratore delegato di Arca Fondi SGR, ha affermato: “Arca Fondi ha nel proprio DNA la sfida intesa come passione e volontà di centrare obiettivi ambiziosi attraverso l’analisi, la strategia, la preparazione, il confronto e il duro lavoro. L’impegno quotidiano nei confronti della nostra clientela ricalca gli stessi valori su cui si fonda uno sport complesso quanto affascinante come è la vela, in cui il Fast & Furio Saiiling Team è uno dei protagonisti. Questa visione comune pur appartenendo a settori diversi e apparentemente lontani tra loro – è stata lo stimolo e la scintilla che ci ha portati due anni fa a scegliere la vela agonistica e Furio Benussi quale una delle piattaforme di comunicazione del nostro brand ad un pubblico più ampio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un biennio sportivo fatto solo di successi. Sulla spinta di quanto fin qui realizzato, non potevamo che proseguire ancora al fianco del Fast & Furio Sailing Team condividendo nuovi traguardi e sfide. Questa collaborazione rappresenta per entrambi uno stimolo quotidiano a migliorare ulteriormente le nostre performance, siano esse su un campo di regata o nei mercati finanziari”.

Furio Benussi, team leader del Fast & Furio Sailing Team – “Sono particolarmente felice ed orgoglioso di proseguire il percorso fin qui compiuto con Arca Fondi SGR, con il dottor Ugo Loser e con tutto il suo staff. Contare su un partner di livello come Arca Fondi significa poter veramente pensare in grande e con continuità in termini di obiettivi che è uno degli elementi fondamentali nell’attività di qualsiasi sportivo. Questo è possibile solo se sul campo di regata si mantengono le promesse con i risultati e se al proprio fianco si hanno uomini, in ogni ruolo, in grado di spingersi oltre i propri limiti. Quando per la prima volta ho conosciuto Arca Fondi ci eravamo dati obiettivi ambiziosi, molto complessi e come tali non privi di rischi e difficoltà così come qualsiasi sfida sportiva porta con sé. Sapevamo che avremmo intrapreso una strada assolutamente in salita e tortuosa, ma sapevamo anche di essere un gruppo solido, unito e con la giusta ambizione in cui lavorando ognuno al massimo delle proprie possibilità avremmo potuto giocarcela fino in fondo. Così è stato. Oggi siamo qui per presentare l’inizio di una nuova sfida che non è legata più solamente alla difesa del Trofeo della Barcolana e che ha un profilo e una prospettiva più ampia ed ambiziosa, come giustamente ricordava il dottor Loser, perché entrambi amiamo spostare sempre più un po’ più in là i nostri obiettivi così da rendere la sfida sempre più interessante”.

La barca che il team ha scelto per il quadriennio 2019 – 2022 è il 100 piedi Wild Thing uno dei più belli e veloci Maxi mai costruiti. La barca che è attualmente soggetta ai primi lavori di modifiche e aggiornamento, toccherà l’acqua nelle prossime settimane per iniziare i primi test essenziali anche per definire nei minimi dettagli i profondi upgrade che riguarderanno tutte le sue parti (piano velico, scafo, appendici) in vista della stagione 2020, sotto la guida del designer sudafricano Shaun Carkeek a cui è stato affidato il compito di rendere Wild Thing ancora più veloce.

Il primo appuntamento in regata per Wild Thing è fissato a Trieste, il 27 settembre, in occasione della 58sima edizione della regata offshore Trieste – S.Giovanni in Pelago – Trieste organizzata dallo Yacht Club Adriaco il cui record di percorrenza appartiene proprio a Furio Benussi (segnato nel 2002 dal VOR 60 Amer Sport con 30 nodi di bora) e che Wild Thing, se assistito dal vento, punterà a riscrivere.

Parlando di obiettivi a breve e medio termine Furio Benussi spiega: “Il Team nel 2019 si trova a difendere nuovamente e con orgoglio il Trofeo della Barcolana che affronteremo con Morning Glory di cui conosciamo al massimo il potenziale dopo due anni di navigazione e regate e i cui dati di performance ci serviranno per lo sviluppo di Wild Thing che ovviamente ha “numeri” maggiori ma che per essere sfruttato a pieno richiede moltissime ore di test che devono poi essere tradotte in concreto in innovazione apportate alla barca. Wild Thing e il potenziale di cui dispone ci “obbliga” però a dare sfogo alla nostra passione e a guardare avanti verso nuovi target; questo significa che stiamo aggregando attorno a noi un solido gruppo di realtà con cui condividere una sfida italiana per essere da protagonisti sulla linea di partenza di tutte le più importanti regate offshore del Mediterraneo e non solo. Per sintetizzare tutto in una metafora tennistica vogliamo essere al via con una sfida italiana nel “Grand Slam” della vela fatto dalle regate icone quali la Giraglia, il Fastnet, la Middle Sea Race e la Sidney Hobart”.

Il Fast & Furio Sailing Team, oltre che su Arca Fondi SGR, può contare anche sul supporto d Banca di Cividale, Pacorini, Foss Marai, Tosolini, Ca’ Sagredo, Slam.

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