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Due settimane fa, autunno pieno. Ieri, il sesto Campionato Invernale Marina di Capitana ha vissuto un graditissimo quanto inatteso rientro dell’estate.

Cagliari – Due settimane fa, autunno pieno. Ieri, il sesto Campionato Invernale Marina di Capitana Trofeo Sardegna Isola in Un mare di Vento CFadda Cup ha vissuto un graditissimo quanto inatteso rientro dell’estate. Maniche corte e occhiali da sole d’ordinanza, alla linea di partenza si sono presentati in sessantadue. Otto equipaggi in più, rispetto alla prova inaugurale, a dimostrare la bontà della scelta degli organizzatori: il circolo organizzatore Yacht Club Quartu Sant’Elena, supportato per l’aspetto logistico dalla Scuola Italia in Vela, ha ribadito la scelta dell’anno scorso di mantenere le iscrizioni aperte fino all’ultima giornata.

L’altra faccia dell’alta pressione è stata la lunga attesa in mare. Anche dopo la prima partenza, il vento si è fatto desiderare, tanto da impedire ad alcune classi di concludere la regata entro il tempo massimo. Tra una prova e l’altra, l’ingresso del grecale ha movimentato la tappa e ripagato dell’attesa.

Di seguito il resoconto della seconda giornata, classe per classe. In grassetto i leader: tutti confermati per i monotipo, malgrado un confronto equilibrato con gli avversari; mentre alcune novità al vertice arrivano dai cabinati.

J-24
Tre new entries hanno rimpolpato la flotta J-24, che adesso può contare su otto unità e maggiore divertimento. Peccato che l’assenza di vento abbia messo il morso tanto da non poter concludere la prima prova entro il tempo limite. Quando ormai la flotta si rassegnava al rientro in porto con un nulla di fatto, ecco provvidenziale il grecale e la procedura per la seconda prova. Vinta da Ornella all’attacco… di Laura De Luisa con l’Incisivi Sailing Team.

Anche se in ritardo di una tappa, abbiamo voluto essere presenti al campionato, che è molto ben organizzato e ci consente di allenarci con continuità insieme a tante barche, una cornice davvero unica per la vela cagliaritana”, spiega l’armatrice. Resta in testa alla classifica, con un secondo posto, Paco Jadine di Vito Pace a quota 5, seguita da Expressiv Medifarma e Bellighé (ieri terzo) appaiate a quota 11.

Melges 24
Scatenati, forse troppo, i Melges 24. Alcune squalifiche per partenze anticipate piovono su metà degli equipaggi e in alcuni casi stravolgono le prestazioni ottenute sul campo. Così SIV Arborea vince la prima prova incalzato da SIV Masnata Chimici: entrambi si sono visti ricacciare indietro dall’OCS, a vantaggio di Mariclò – Un mare di vela di Pietro Fois. L’Arborea Sailing Team torna alla carica nella seconda prova, che stavolta vince regolarmente e che gli consente di mantenere il primato, con tre punti di vantaggio sul regolarissimo Arbatax di Raffaele Balzano (3-4). In terza posizione sale SIV CFadda di Roberto Cuboni.

Altura ORC
Seppur in formato ridotto, la categoria Altura ORC guadagna un concorrente, e di peso. Nalu di Mattia Meloni, che schiera a bordo Roberto Pardini e Nello Stinca, ha messo pepe al raggruppamento. E, se la prima regata è stata compromessa dal fuori tempo massimo, l’altra ha registrato il successo proprio di Nalu. Resta al comando in virtù del secondo posto To’ Come Giro di Salvatore Plaisant, seguito da Tatsun di Filippo Dore, che per l’occasione ha avuto come ospite d’eccezione Andrea Mura, lo skipper cagliaritano vincitore dell’ultima regata transatlantica in solitario Route du Rhum.

Gran Crociera
Gruppo A, è già battaglia. Due regate hanno provveduto a infiammare gli scafi più piccoli, dove Veladiabetica Sueno 1 di Antonio Cabras è stata agganciata da Hot Foot di Paolo Pirisi, a parità di punti avvantaggiato dal successo nella seconda prova. Nulla cambia nel gruppo B dove, esclusa dal conteggio la prima regata, Elixir di Gianni Marchetti vince e resta in testa. Nel gruppo C anche Abbardente si deve guardare da Nalù: la norma della regata, secondo cui i partecipanti all’ORC possono anche classificarsi nella relativa categoria del Gran Crociera, ha permesso al team di Meloni di vincere anche la prova della divisione C. Tra i Jod (che compongono in via esclusiva il gruppo) G Silvia Abis conduce JOD E in testa al raggruppamento, grazie a un primo posto finale che pone rimedio all’ocs della prima regata.

Vele Bianche
Un punticino solo, ma prezioso. E’ quello che nel gruppo D permette a Vermentino di Silvio Ligia di staccare Luna di Tommaso Sancio, al termine di una manche brillante (2-1). Prosegue invece il testa a testa tra del gruppo E, dove adesso è Lyra di Antonio Delogu a gustare il sapore del comando, seppur con distacco minimo su Tinky Winky 2° di Enrico Napoleone. Koala di Bruno Carta tiene il ritmo e non concede nulla agli avversari del gruppo F: con 1-2 tiene a distanza Miokana di Leucio Magnante e Valentina 3 di Gianluca Costa.

Le classifiche complete sono pubblicate sul sito www.invernalemarinadicapitana.it.

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