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Una stagione d’oro, quella della Classe Italiana, che si riassume nei successi di Euz II, armata da Francesco Lanera, laureato Campione del Mondo a...

Senigallia – Una stagione d’oro, quella della Classe Italiana, che si riassume nei successi di Euz II, armata da Francesco Lanera, laureato Campione del Mondo a maggio, con la conferma del titolo tricolore arrivata con il Campionato Nazionale che si è svolto a Senigallia, dal 14 al 17 luglio. Il podio del Campionato Italiano Platu 25 ha visto sul primo gradino Euz II, poi Vis e terza Five for Fighting.

Ritengo di essere portavoce di tutti nel giudicare il Campionato Nazionale di Senigallia un risultato positivo, senza problemi di sorta sia dal punto organizzativo che delle regate – è il commento di Roberto Puccetti, segretario della Classe Platu 25 Italiana – Quando c’è un’attività operativa concreta e gli armatori sono soddisfatti della riuscita degli eventi, la classe cresce. A questo va aggiunto che un Mondiale vinto aumenta il prestigio internazionale che la Classe Italiana può capitalizzare facendo buona pubblicità. Questo deve invogliare nuovi armatori e soprattutto le nuove leve a cimentarsi in questa specialità che è molto divertente, tecnica e sicura allo stesso tempo La qualità delle regate disputate in questa settimana dimostra la crescita di livello ottenuta e spiega perché siamo i più bravi del mondo”.

E questo merito va tutto al grande talento da scout di Francesco Lanera, che è riuscito a portare sulla sua Euz II Monella Vagabonda il giusto team per confermare la vittoria.

E’ un anno incredibile – dice Francesco – una stagione eccezionale, irripetibile“. E quando gli chiediamo se c’è un segreto, la risposta è che “…la scaramanzia, nel nostro sport, conta più del vento, ci siamo rimessi quelle luride maglie gialle, non le abbiamo più tolte, visto che il secondo giorno con le maglie verdi abbiamo fatto il peggior risultato, un nono, un terzo ed un secondo, siamo tornati alla gialla fino a ieri”.

Lanera ha cambiato la composizione del team, per questo appuntamento con i migliori della classe italiana, ed ha nuovamente centrato l’obiettivo: “Al timone abbiamo avuto Jacopo La Cerra, con cui abbiamo fatto tutta la stagione 2010, poi Paolo Montefusco alla tattica. Per me la prima volta che andavo in barca con Paolo, capisco perché insieme lui ed il fratello hanno fatto tante cose egregie, sono bravi bravi. Poi a prua Andrea Quartulli, fortissimo sulle barche d’altura, si è dimostrato altrettanto bravo nella monotipia. Poi c’eravamo noi, i due reduci dal mondiale, Corrado Capace Muratolo ed io”.

La competizione accesa è stata il sale di questo appuntamento agonistico, che da subito ha individuato i candidati al titolo: “Vis è quella che ci ha dato più filo da torcere, timonata da Antonello Ciabatti, timoniere molto forte, che sta nel giro da tanti anni, anche l’anno scorso aveva fatto bene all’Italiano di Porto Santo Stefano. Abbiamo vinto noi perché siamo stati più costanti di lui, e tranne la partenza sbagliata che ci è costata il nono posto, per il resto non abbiamo sbagliato nulla”.

Lo scarto fra primo e secondo è stato solo di 4 punti: “Noi regatavamo su di loro, e loro su di noi, è stata una sorta di match race, fino alla fine, il terzo giorno abbiamo alternato le vittorie, ci siamo appaiati. Nell’ultimo giorno poi abbiamo temuto, sempre per scaramanzia! abbiamo fatto due partenze splendide, ma le prove sono state annullate. Per fortuna anche la terza partenza, risultata poi valida, è andata benissimo, ed abbiamo vinto”.

L’Italia Campione del Mondo fa progetti per il futuro: “Abbiamo candidato Brindisi a location per il Mondiale. Per me averlo a Brindisi significherebbe rivitalizzare la classe in zona, e a Brindisi c’è un circolo importante, che ha già organizzato diversi mondiali, fra cui il Mondiale ORC”.

L’Italia porta anche la candidatura di Cala dei Medici che ha già ospitato altri eventi internazionali quali, fra l’altro, il Campionato Europeo Etchells (29 ottobre – 1 novembre) e sarà la sede del Mondiale Etchells 2013.

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