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Meno quattro. È questione ormai di una manciata di giorni e Maserati Multi70 metterà le prue sull’oceano per correre la RORC Transatlantic Race 2016...

Lanzarote – Meno quattro. È questione ormai di una manciata di giorni e Maserati Multi70 metterà le prue sull’oceano per correre la RORC Transatlantic Race 2016 che prende il via da Lanzarote questo sabato 26 novembre.

Due edizioni alle spalle che ne hanno consolidato il format, il periodo dell’anno ideale per attraversare l’Atlantico da Est a Ovest e la rotta di 2865 miglia a favore di Alisei sono gli ingredienti di successo di questa oceanica dalle Canarie alle Grenadine (l’arrivo è su Grenada) giunta alla sua terza edizione.

11 equipaggi fra Maxi, Class 40 e multiscafi hanno risposto alla chiamata del Royal Ocean Racing Club che l’organizza. Per i MOD 70 il match sarà fra Maserati Multi70 e Phaedo3 e i loro skipper Giovanni Soldini e Brian Thompson con i rispettivi Team, impazienti di misurarsi alla pari in mare aperto.

A bordo di Maserati Multi70 per questo primo Atlantico, oltre a Soldini, regateranno in sei: Guido Broggi, Francesco Malingri, Jean-Baptiste Vaillant, François Robert, Oliver Herrera e Carlos Hernandez.

Con il desiderio di continuare sulla via dell’innovazione, Maserati Multi70 in questa prima regata oceanica continuerà la sperimentazione in assetto di volo testando barca e appendici con l’onda lunga dell’oceano.

«Siamo felici di partecipare a questa regata oceanica, la prima in cui testeremo sulla lunga distanza Maserati Multi70», commenta Giovanni Soldini. «E siamo anche contenti di continuare a confrontarci con Phaedo3 con cui abbiamo condiviso il programma di queste prime regate».

Il percorso della Rorc Transatlantic Race si preannuncia insidioso per la meteo, con gli Alisei che in questo momento sembrano ancora deboli e poco distesi.

«Per avere un quadro chiaro di cosa succederà in Atlantico aspetto di partire: quest’anno gli Alisei non sono ancora stabilizzati. C’è una grossa depressione tropicale in mezzo all’oceano che toglie tutto il vento e influenza la zona dove passeremo», spiega Giovanni Soldini.

Il tempo da battere dei multiscafi (stabilito lo scorso anno da Pahedo3) è di 5 giorni, 22 ore, 46’ e 03”.

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