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Dopo quasi dieci giorni di Oceano Banque Populaire V comincia ad accusare un ritardo piuttosto pesante rispetto al tempo di riferimento fatto segnare da...

Trofeo Jules Verne – Oceano Atlantico – Dopo quasi dieci giorni di Oceano Banque Populaire V comincia ad accusare un ritardo piuttosto pesante rispetto al tempo di riferimento fatto segnare da Groupama 3 circa un anno fa. Gli uomini di Pascal Bidegorry, impegnati nel tentativo di migliorare il record sul giro del mondo senza scalo, non riescono infatti ad uscire dalla situazione di impasse nella quale sono finiti in prossimità dell’Equatore. Obbligato ad attraversare i Doldrums seguendo una rotta occidentale, il team francese continua a subire gli influssi negativi dell’alta pressione di Sant’Elena e questa mattina accusava un ritardo rispetto al fantasma di Groupama 3 di oltre 400 miglia.

Un distacco che lascia invariate le possibilità di Banque Populaire V di chiudere positivamente la sua sfida, ma che obbliga l’equipaggio del maxi trimarano agli straordinari, specie ora che davanti alla sua prua va prendendo corpo una depressione oceanica in piena regola.

Del resto i componenti del team francese lo sapevano sin dalla partenza: le condizioni meteo si annunciavano ottimali per i primi giorni, ma il futuro era un’ipotesi. Ipotesi che sta incarnando i tratti tipici della meteorologia del sud atlantico in questo periodo dell’anno. Con l’anticiclone di Sant’Elena così esteso lungo la rotta ideale è normale attendersi alcuni giorni di passione.

“Le opzioni tattiche sono piuttosto limitate. Ieri notte abbiamo strambato e ripreso a navigare mure a dritta con il vento che soffiava da sud. La media ha oscillato tra i 22 e i 23 nodi per tutta la notte. Dall’alba il vento ha perso in intensità – ha spiegato nel corso di un collegamento radio Pascal Bidegorry – Soffia ancora da sud ma attendiamo che ruoti leggermente verso nord. Se sarà così stramberemo di nuovo e riprenderemo a navigare verso le coste del continente americano. Dovrebbe continuare in questo modo per una giornata ancora. Poi, non appena sarà possibile, tenteremo di approcciare la zona calda. Purtroppo non c’è niente da fare: Sant’Elena ci sbarra il cammino”.

Per seguire il tentativo sul tracking clicca qui.


Video courtesy Banque Populaire Voile.

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