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Incrementare il traffico di megayacht nel Golfo di Trieste e favorire il rilancio dell’economia locale: questa la mission di Trieste Yacht Berths...

Trieste – Incrementare il traffico di megayacht nel Golfo di Trieste e favorire il rilancio dell’economia locale: questa la mission di Trieste Yacht Berths – realtà che unisce Marina San Giusto, Porto San Rocco e Trieste Terminal Passeggeri – che si svilupperà attraverso una serie di interventi destinati ad attirare l’attenzione di comandanti, armatori e agenti marittimi, creando i presupposti per offrire una stuzzicante alternativa a chi fino a ieri ha preferito ormeggiare nell’Adriatico orientale o a Venezia.

Ritengo che Trieste sia matura per poter ambire a un ruolo di primo piano nel contesto della nautica da diporto di lusso –ha esordito l’amministratore delegato di TTP Franco Napp – sia in ragione del suo notevole fascino storico, culturale e paesaggistico che dell’eccellenza dei servizi alle imbarcazioni messi a disposizione da aziende altamente specializzate. La novità di TYB è la scelta di tre soggetti fino a ieri concorrenti di creare massa critica e sviluppare azioni di co-marketing al fine di accendere i riflettori sulla nostra provincia, iniziando dall’uniformazione delle tariffe di ormeggio e dalla partecipazione congiunta, dal 25 al 28 settembre prossimi, al Monaco Yacht Show”.

I dati –ha poi incalzato il direttore di Porto San Rocco, Roberto Sponza – ci dicono che la flotta di superyacht su base mondiale contava 4.695 unità nel 2012, cifra che è destinata a raggiungere le 7.000 entro il 2032. Di queste, circa la metà gravita nel Mediterraneo. Lavorare per intercettare un numero crescente di yacht di misura superiore ai 40 metri non significa però apportare benefici esclusivamente ai concessionari degli ormeggi ma anche alle imprese di settore: si pensi infatti che uno yacht arriva a costare fino a 1 milione di euro al metro e che la spesa per la manutenzione annua ammonta al 7% del suo valore complessivo“.

Trieste Yacht Berths – ha concluso il presidente di Marina San Giusto Paolo Zelco – propone, in virtù della diversità dei tre fondatori, ormeggi adatti a ogni esigenza: dai 100 metri del molo Pescheria ai 220 del molo Bersaglieri per chi volesse sostare in pieno centro ai 60 di Porto San Rocco, location ideale per chi desiderasse optare per un trattamento full-comfort nella quiete di uno degli angoli più tranquilli del Golfo. Sono pertanto convinto che il superamento delle logiche particolaristiche in favore della messa in rete di competenze, strutture e servizi rappresenti un passo utile se non necessario per penetrare con maggior efficacia il mercato. TYB non vuole dunque essere un fuoco di paglia bensì una piattaforma permanente per la pianificazione di strategie a medio e lungo termine“.

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