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Mancano ancora un paio di settimane alla partenza della terza tappa della Global Ocean Race, che porterà la flotta da Wellington a Punta dell'Este,...

Wellington – Mancano ancora un paio di settimane alla partenza della terza tappa della Global Ocean Race, che porterà la flotta da Wellington a Punta dell’Este, in Uruguay, dopo aver doppiato il mitico Capo Horn.

Mentre gli equipaggi spendono lo loro giornate tra relax e interventi tecnici sulle imbarcazioni, c’è chi, come Marco Nannini, finito quarto con Financial Crisis al termine della seconda tappa vinta da Cessna Citation, si gode la soddisfazione di aver ricevuto la nomina a Velista dell’Anno da parte del Giornale della Vela e dalla Nuova Zelanda scrive: “Vi scrivo da Wellington dove procedono i preparativi per la terza e piu’ temuta delle tappe della Global Ocean Race che ci vedrà affrontarel’Everest indiscusso della vela d’altura con il passaggio del mitico Capo Horn“.

Nelle scorse due settimane ho avuto modo di recuperare le energie dopo la dura tappa da Cape Town a Wellington, procedono i lavori per rimediare ai danni fatti durante le tempeste dell’Oceano Indiano anche se un po’ a rilento visto che il container della regata che ci segue con tutti i ricambi ed attrezzi non è ancora franco dalle stringenti ispezioni di dogana“.

Ne ho approfittato dunque per andare via due giorni fuori città e ammirare i paesaggi spettacolari di questo paese che con soli quattro milioni e mezzo di abitanti regala ancora angoli di natura incontaminata“.

In questi giorni in Italia il Giornale della Vela sta tenendo l’annuale voto online per determinare il velista dell’anno, al momento sono in seconda posizione ma se credete che mi meriti il vostro supporto potete aiutarmi a tentare di scalare la vetta di questa classifica virtuale votandomi a questo link: http://www.giornaledellavela.com/content/html/index.php?page=nodeDetail&idRecord=15185“.

Vi ricordo che la partenza della terza tappa è fissata per il 29 gennaio, 6500 miglia da Wellington a Punta del Este in Uruguay passando dal temuto Capo Horn“.

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