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La società controllata da Sir Richard Branson, fondatore del marchio Virgin, e il sindacato britannico Teamorigin, guidato da Sir Keith Mills, hanno sottoscritto un...

[singlepic=405,170,250,,left]Speedboat – Newport – Sir Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, ha deciso di legare il marchio da lui creato a Speedboat e al Team Origin, prossimi a tentare di battere il record sulla traversata atlantica in monoscafo, fissato in 6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi da Mari-Cha IV. La partnership con il sindacato britannico rappresenta il secondo importante investimento deciso dalle alte sfere della Virgin Money, società operante nel settore delle carte di credito, nell’ultimo periodo. Solo alcuni mesi fa, infatti, era giunta notizia del raggiungimento di un accordo quinquennale – pare fissato sulla base di diciassette milioni di Sterline – con il Comitato Organizzatore della Maratona di Londra.
Dietro a questa nuova avventura, c’è la costante ricerca di emozioni da parte di Branson, a caccia di primati dal lontano 1985. Già a quel tempo, infatti, Branson ha attravesato l’Atlantico a tempo di record, ma lo ha fatto con il motoscafo Virgin Atlantic Challenger II. Solo un anno dopo quell’incredibile successo, che ancora oggi attende di essere migliorato, il tycoon britannico, considerato da Forbes come il duecentottantacinquesimo uomo più ricco del mondo, tornò sulle stesse acque, a bordò del Virgin Atlantic Flyer, il più grande pallone aerostatico mai costruito dall’uomo.
Anche in questa occasione, il magnate della discografia si metterà in gioco, prendendo parte in prima persona alla traversata con il ruolo di medico di bordo. Ad accompagnarlo, oltre all’intero team guidato da Mike Sanderson, i figli Sam e Holly, entrambi velisti piuttosto esperti.
Disegnato da Juan Kouyoumdjian su incarico di Alex Jackson, Speedboat ha debuttato con successo in occasione della Newport-Bermuda Race (per il resoconto della regata clicca qui). Conclusa quell’esperienza, e individuata una buona finestra meteo, l’equipaggio del Maxi aveva tentato una prima traversata lungo la rotta che unisce Newport a Lizard Point all’inizio di luglio, ma era stato costretto al ritiro a causa del cedimento di uno dei due foils.
“E’ per me un grande privilegio poter veleggiare con un team come quello guidato da Sanderson – ha dichiarato Branson – Io e i mie figli siamo davvero elettrizzati alla sola idea di poter condividere un’esperienza del genere. Sappiamo peraltro che l’apporto di Virgin Money e della sua amministratrice Jayne Anne Ghandia è cruciale per il buon esito del tentativo: la speranza è quella di poter aggiungere ulteriore lustro al già ricco palmares della vela britannica. E poi, non va dimenticato, che per me stabilire record è una ragione di vita: dopo dieci anni mi sento pronto per tornare in pista”.

Per visitare il sito di Mike Sanderson clicca qui.

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