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Si è infranto ad appena 30 miglia dal traguardo il sogno di Riccardo Apolloni. Secondo per gran parte della Funchal-Bahia, seconda tappa della Transat...

Transat 6.50 – Bahia – Si è infranto ad appena 30 miglia dal traguardo il sogno di Riccardo Apolloni. Secondo per gran parte della Funchal-Bahia, seconda tappa della Transat 6.50, lo skipper di Ma Via Pour Mapei, che sino a ieri aveva un piede sul podio, ha subìto la rottura del timone e dopo aver perso il controllo della barca si è arenato su una spiaggia.

La notizia è arrivata alle 9.00 ora locala da parte dello stesso Apolloni che, rassicurando tutti sul suo stato di salute, via satellitare ha contattato il quartier generale della regata e la moglie. Immediate sono partite le operazioni di soccorso.

Davvero una beffa di dimensioni enormi per un solitario che ha interpretato al meglio l’impegnativa navigazione che dalle Canarie ha portato a flotta in Brasile.

Intanto a Bahia continuano gli arrivi. Notte tempo ha chiuso la sua fatica Andrea Caracci, che tra i Prototipi si è piazzato tredicesimo in classifica generale: piazzamento al di sotto delle aspettattive.

Diversa la festa che ha atteso Francisco Lobato. Lo skipper portoghese, che sino a poche miglia dall’arrivo seguiva Riccardo Apolloni, ha contenuto il distacco da Charlie Dalin e ha fatto sua la vittoria tra gli scafi di Serie, relegando il francese in seconda posizione e Xavier Macaire in terza. Un successo meritato per Lobato, ipotecato già alla fine della prima tappa, quando aveva inflitto un ritardo di 22 ore al più vicino degli inseguitori.

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Tributo a Francisco Lobato. Video courtesy Transat 6.50.

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