Statistiche siti
La flotta dei Mini sta in queste ore attraversando l'arcipelago di Capo Verde sotto una perturbazione di 1012 hPa, sospinta da un forte vento...

Oceano Atlantico – La flotta dei Mini sta in queste ore attraversando l’arcipelago di Capo Verde sotto una perturbazione di 1012 hPa, sospinta da un forte vento da nord-nordest, che in alcune zone supera abbondantemente i 30 nodi. In simili condizioni skipper e attrezzature sono sottoposti a notevoli stress e il rischio di incidenti e avarie aumenta in modo esponenziale.

Di questi minuti la notizia di abbandono di uno dei protagonisti e candidato alla vittoria finale, Sébastien Rogues  (716 Eole Generation) per un infortunio alla schiena causato da una brutta caduta sotto coperta sulla chiglia basculante del suo Mini. Sébastien, già vincitore della prima frazione, ha comunque raggiunto autonomamente l’isola di São Vicente per sottoporsi alle necessarie cure mediche. Accanto alla sua barca nel porto di Mindelo si è ormeggiato qualche ora dopo anche Reinhart (791 Araldite) per porre rimedio a problemi di energia a bordo e ripartire appena risolto il problema alla pila a combustibile.

Mentre scriviamo purtroppo riceviamo ulteriori brutte notizie dal largo. Pen Ar Clos, una delle barche appoggio che accompagna la regata, ha appena comunicato alla Direzione Corsa che anche la nostra Susanne Beyer sta navigando da più di 24 ore senza pilota e che Marie Duvignac ha appena rotto un timone del suo 660 Christophe Josse Paris.

Susy ha detto che date le condizioni meteo difficili provvederà appena possibile a provare a riparare il problema in mare e che per adesso non ha intenzione di fermarsi a Mindelo. Speriamo riesca a metterci una pezza e continui a portare avanti la splendida regata che ha fatto fino a questo momento. Osservando il suo tracking abbiamo ancora una volta la conferma della sua tenacia. Nelle ultime 24 ore la sua scia è infatti perfetta e la velocità continua a essere elevata.

Per Marie Duvignac invece la situazione sarà più complessa, la rottura di un timone non è cosa da poco e credo che sarà difficile trovarne uno adatto al suo Tip Top nell’arcipelago di Capo Verde. Vedremo come penserà a risolvere il problema nelle prossime ore.

In tutta questa bagarre per chi non ha subito gravi avarie la strategia su come doppiare le isole dell’arcipelago risulta fondamentale e sia nei Serie che nei Proto molti sono stati gli avvicendamenti in classifica.

Tra i Proto, Normand su 787 Financiere de L’Equiquier attuale leader della corsa è passato nello stretto tra São Antonio e São Vicente, Delesne con il suo 754 Zone Large invece ha attraversato lo stretto tra l’isola di Razo e quella di São Nicolao, Rioux con il suo 800 Festival de Pains ha tenuto una rotta intermedia tra i due, Raison con il suo scow 747 Team Work Evolution ha invece lasciato a dritta São Nicolao mantenendo una rotta ancora più a est. Tutti e quattro continuano a tenere velocità folli superiori agli 11 nodi e sono raccolti in meno di 30 miglia. Maurizio Gallo con il suo 513 Yak si sta avvicinando in queste ore all’arcipelago e mantiene la trentesima posizione.

Nei Serie i primi tre – Bruno Simonnet, Kerbouriou e Mariette – sono vicinissimi al punto da navigare a vista e avere tra loro un distacco inferiore al miglio. Beaudart, che ha scelto una rotta più a ovest è invece distanziato di 2 miglia e mezzo dal primo. Incredibile, dopo così tanti giorni di regata.

I nostri continuano a farsi valere
Simone Gesi su Dagadà Spirito di Maremma è attualmente 23mo a circa 67 miglia dal primo e la Susy, nonostante i problemi di cui abbiamo parlato, è 32ma. Sergio Frattaruolo, dopo lo stop forzato alle Canarie, sta pian piano riavvicinandosi al gruppo attualmente è 42mo a circa 150 miglia dal leader della corsa.

Gli articoli della Transat 6.50 sono redatti dalla Classe Mini Italiana, che sta seguendo con grande attenzione l’evento.

Per visitare il sito della manifestazione clicca qui.

Per seguire la regata sul tracking clicca qui.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *