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Volvo Ocean Race, come all’autogrill Volvo Ocean Race, come all’autogrill
Procede senza intoppi la navigazione di Puma Mar Mostro verso l'Isola di Tristan da Cunha, dove il VOR 70 di Ken Read è atteso... Volvo Ocean Race, come all’autogrill


Video courtesy Volvo Ocean Race.

Oceano Atlantico – Procede senza intoppi la navigazione di Puma Mar Mostro verso l’Isola di Tristan da Cunha, dove il VOR 70 di Ken Read è atteso da un cargo con gru partito da Cape Town appositamente per recuperarlo: si tratterà di un operazione ad alto rischio, come spiega lo skipper americano. Ricordiamo che lo scafo del Puma Ocean Racing, riuscito nell’impresa (vedi il video postato sopra) di recuperare circa 400 litri di gasolio dal cargo Zim Monaco pieno Atlantico in cambio di un po’ di abbigliamento del team, ha disalberato un paio di giorni fa mentre si apprestava ad approcciare l’alta pressione di Sant’Elena.

Tristan da Cunha è nulla di più di un vulcano in pieno Atlantico: un atollo privo di aeroporto e popolato da meno di trecento persone. Pur Puma Berg equivale però alla terra promessa, come spiega lo skipper Ken Read: “Si tratta della terra emersa più vicina a noi. Ci riforniremo e, in pieno Oceano, viste le limitate dimensioni del porto di Tristan, caricheremo la barca sul cargo che ci aspetta con il nostro invaso e il container con il materiale tecnico che utilizzeremo durante la navigazione in nave per iniziare i lavori di ripristino della barca. L’albero di rispetto sta arrivando dagli Stati Uniti e speriamo di trovarlo pronto a Cape Town al momento del nostro arrivo“.

Intanto, in acqua prosegue la regata: Telefonica, libero dalla marcatura di Puma Berg, vola verso Cape Town con oltre cento miglia di margine su Camper ETNZ. Chiude le fila Groupama 4, in ritardo sin dal passaggio dell’Equatore.

Per seguire la regata sul tracking clicca qui.

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