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La buona notizia è stata data oggi proprio dallo skipper Mike Sanderson, che ha confermato che il primo team cinese a partecipare alla Volvo...

Abu Dhabi – La buona notizia è stata data oggi proprio dallo skipper Mike Sanderson, che ha confermato che il primo team cinese a partecipare alla Volvo Ocean Race è determinato a portare e termine la regata, una volta completata la riparazione dell’albero che lo aveva costretto a sospendere la competizione e a fare scalo in Madagascar: “C’è voluto del tempo per superare il secondo colpo al nostro progetto. Ma sono cose che possono succedere durante una Volvo Ocean Race e siamo più determinati che mai a tornare a regatare”.

Come si ricorderà Sanya, lo scorso 19 dicembre, era stata vittima di un problema tecnico a una sartia, da quel momento il team ha lavorato senza sosta per effettuare le riparazioni necessarie. A causa dell’alto livello tecnologico dell’armo utilizzato da Sanya, i tecnici di Future Fibres hanno dovuto produrre un nuovo sartiame completo. Il materiale è partito ieri da Valencia, e dovrebbe arrivare oggi in Madagascar per il montaggio e i lavori finali: “Abbiamo impiegato del tempo per valutare le diverse opzioni, mettendo sul piatto della bilancia il vantaggio a breve termine di completare la seconda tappa e il fatto che la barca e l’equipaggio fossero pronti al 100% per la terza tappa e il proseguo del giro. Dopo averne discusso con i nostri sponsor, abbiamo deciso di portare a termine la prima parte della seconda tappa e guadagnare punti che ci potranno essere utili in futuro. Dipendiamo ancora dal fatto che tutto vada bene con il nuovo sartiame, ma siamo fiduciosi di poter riprendere a navigare il prima possibile”.

Le regole di regata, per le barche che non hanno potuto essere caricate sulla nave, stabiliscono infatti che se Team Sanya raggiungerà il porto sicuro con i propri mezzi, gli verranno riconosciuti quattro punti per il sesto posto nella prima frazione, un’ulteriore punto per la seconda parte, come pure due per la In-Port Race di Abu Dhabi.

In parallelo a questo annuncio positivo, oggi si è svolta la cerimonia ufficiale di inauguarazione del race village di Abu Dhabi alla presenza di Sua Altezza lo sceicco Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, predicente dell’Abu Dhabi Tourism Authority, di Sua Eccellenza Mubarak Al Muhairi, direttore generale dell’Abu Dhabi Tourism Authority, SE Ahmed Thani Al Rumaithi, presidente dell’Abu Dhabi Sailing & Yacht Club, Peter Baumgarten , direttore commerciale della compagnia aerea Etihad e Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race.

SA Sheikh Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan ha dichiarato che l’apertura del villaggio è stata un momento intenso per cui la città ha lavorato a lungo: “Ospitare la regata ad Abu Dhabi è molto positivo per noi, il nostro paese è stato coinvolto nella storia marittima per molti secoli e i nostri antenati erano famosi navigatori nell’oceano indiano, in Africa e nel sub-continente indiano. Navigavano a bordo dei dhow tradizionali e hanno affrontato molte sfide, le loro barche erano simili a quelle che si usano nella regata, si navigava a vela e si correvano forti rischi per attraversare gli oceani. Oggi vogliamo essere parte integrante dello sport della vela con lo stesso spirito che accomuna il nostro popolo: vogliamo essere parte del mondo e di un evento globale come la Volvo Ocean Race ci pone in questa dimensione. Sono certo che nelle prossime due settimane il villaggio sarà molto visitato da chi vuole scoprire di più sulla Volvo Ocean Race”.

Da parte sua Knut Frostad ha affermato che fare tappa ad Abu Dhabi è un momento importante per la Volvo Ocean Race: “Abbiamo sempre condiviso una visione con l’Abu Dhabi Tourist Authority e il governo su come meglio costruire lo sport della vela. Hanno creato una location fantastica e hanno aperto una scuola vela in modo da poter ospitare altri eventi in futuro. Credo che sia davvero l’inizio di qualcosa di speciale”. Frostad ha detto che il race village è ideale per la tappa: “Il village è stupendo, avevo molte speranze e aspettative perché Abu Dhabi è nota per organizzare grandi eventi, ma questo è davvero speciale, rappresenta la mia visione della regata. E’ di alta qualità e ha un vero spirito d’avventura, è aperto a tutti e totalmente gratuito. Sono certo che quando arriveranno le barche riceveranno un benvenuto eccezionale“.

Gli equipaggi delle cinque barche si stanno preparando, intanto, per la regata sprint che costituirà la seconda parte della tappa di cui sono state rese note oggi le date. La regata si svolgerà il 4 gennaio visto che la nave che le sta trasportando dal porto sicuro arriverà nelle prossime ore, gli scafi verranno quindi rimessi in acqua e preparati per prendere il via.

Secondo Knut Frostad questo sprint sarà molto spettacolare: “I venti dominanti in questa zona potranno far navigare le barche molto velocemente al lasco. E’ uno sprint molto corto, 80 miglia, e le barche voleranno verso Abu Dhabi, impiegando solo poche ore. Abbiamo già potuto notare come la regata sia ravvicinata, con barche che concludono a pochi secondi di distanza dopo migliaia di miglia di oceano. Quindi possiamo prevedere che i cinque team si daranno battaglia fino all’ultimo metro”.

Si prevede che l’arrivo della flotta nella capitale degli Emirati Arabi sarà seguita da un grande numero di spettatori, e gli uffici pubblici saranno chiusi il 4 gennaio, per dar modo a molte persone di essere al race village e vedere i team tagliare il traguardo.

Classifica generale provvisoria
1. Team Telefónica (Iker Martínez), 1+30+6+24, pt. 61
2. Camper ETNZ (Chris Nicholson), 4+25+5+20, pt. 54
3. Groupama Sailing Team (Franck Cammas), 2+20+2+12, pt. 36
4. Puma Berg (Ken Read), 5+0+4+16, pt. 25
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), 6+0+3+8, pt. 17
6. Team Sanya (Mike Sanderson), 3+0+1+SUS, pt. 4

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