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A meno di due giorni dall'inizio ufficiale della manifestazione - sabato è in programma la prima In-Port Race - la Volvo Ocean Race affronta...

[singlepic=510,250,170,,left]Volvo Ocean Race – Alicante – A meno di due giorni dall’inizio ufficiale della manifestazione – sabato è in programma la prima In-Port Race – la Volvo Ocean Race affronta il primo caso di una certa rilevanza. Ericsson 3 è stato penalizzato dalla Giuria Internazionale per difformità regolemantari relative alla chiglia basculante. L’equipaggio di Anders Lewander potrà comunque prendere parte alla regata, ma vedrà sottrarsi un punto dal risultato di ogni In-Port Race e dal transito di ogni cancello e due punti da ogni tappa di altura. La penalità, che si applicherà finchè Ericsson 3 non verrà ritenuto conforme al regolamento di stazza, non potrà comunque comportare l’assegnazione di un punteggio negativo.
A determinare la decisione della Giuria è stata un’indagine effettuata dagli stazzatori sulla chiglia dello scafo dell’Ericsson Racing Team, risultata già difforme a una prima verifica effettuata verso la fine di aprile. Questa non è risultata omogenea come richiesto dal regolamento. Per tentare di ovviare a questa difformità, gli uomini di Lewander hanno riempito le cavità indviduate dagli stazzatori con pezzi rimediati da barre di acciaio inox, ma nonostante ciò, alcuni spazi sono rimasti cavi. Una mancanza stimata in 0.625 chili, che Ericsson 3 porterà in sentina sotto forma di panetto di piombo fin tanto che non avrà risolto il problema.
Lapidario è il dispositivo della Giuria Internazionale, presieduta da Bryan Willis: “Durante un incontro avvenuto il 28 aprile, l’Ericsson Racing Team propose di risolvere il problema utilizzando barre di acciaio di diametro idoneo a colmare perfettamente le cavità. Nonostante il proposito, l’operazione non è stata condotta nel migliore dei modi e, senza alcun tipo di approvazione, i buchi sono stati tappati con barre di diametro inferiore al necessario. Il Capo Stazzatore ha seguito l’intero processo di ripristino, avvisando i responsabili dell’Ericsson Racing Team che, a suo avviso, la chiglia non era comunque conforme a quanto stabilito dal regolamento di stazza. Nella seconda metà di agosto, il team svedese affermò che non era possibile colmare le cavità in modo da soddisfare in pieno le norme. La Giuria è convinta che, visto il tempo trascorso, l’Ericsson Racing Team avrebbe potuto trovare una soluzione atta a uscire da questa delicata situazione e, nella peggiore delle ipotesi, vista l’impossibilità di adeguarsi al regolamento di stazza, avrebbe dovuto far costruire una chiglia nuova”.

Per leggere la decisione della Giuria Internazionale clicca qui.

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