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Ha sfiorato il colpaccio Peraspera, il Class 40 di Francesco Piva che, dopo oltre 600 miglia, ha chiuso la Rolex Fastnet Race al secondo...

Plymouth – Ha sfiorato il colpaccio Peraspera, il Class 40 di Francesco Piva che, dopo oltre 600 miglia, ha chiuso la Rolex Fastnet Race al secondo posto, anicipato di una manciata di secondi da Initiatives Alex Olivier, il Class 40 di Tanguy de Lamotte che già due anni fa si era aggiudicato il successo di classe.

Un vero e proprio arrivo in volata, che ha un retrogusto di occasione persa per l’equipaggio italiano, comunque protagonista di una partecipazione straordinaria, specia se valutata alla luce del fatto che la quasi totalità del team guidato da Andrea Fornaro era al debutto nella classe, come ha spiegato a Zerogradinord.it Francesco Mongelli, già navigatore di Synergy e di DSk Pioneer Investments: “E’ stata una regata straordinaria, assolutamente indimenticabile. Abbiamo incontrato condizioni impegnative e un freddo davvero pungente, specie nelle ore notturne: Peraspera si è trasformata più volte in un sommergibile e già dopo trenta ore avavamo tutto l’abbigliamento fradicio. E’ stata una regata maschia, come del resto ci aspettavamo, e lo è stata specie per i due prodieri, Saverio Cigliano e Stefano Gerardi. Chiudere secondi per poco più di un minuto, dopo aver creduto nella vittoria, brucia non poco, ma se guardiamo indietro non possiamo che essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto nel corso della regata. Nessuno conosceva bene la barca, e nel corso della regata ci siamo concentrati tanto sulla tattica, quanto sullo studio del nostro Class 40, nel tentativo di ottenere il massimo della performance. Ci sono stati momenti davvero incredibile, come l’uscita dal Solent, che ci ha visto guidare la flotta, o il doppiaggio del Fastnet. Un’esperienza formativa e unica“.

Come dicevamo in precedenza, quella di Peraspera è stata una regata quasi perfetta: “Peccato solo che durante l’approccio al Fastnet la nostra azione sia risultata meno brillante rispetto al resto della regata. Allo scoglio eravamo quinti, ma non ci siamo demoralizzati e abbiamo sfruttato al meglio ogni occasione per rientrare in gara. Dal Fastnet all’arrivo è stata una bolina estenuante. Il nostro Class 40 ha camminato davvero veloce e ci siamo presentati davanti a Plymouth con le carte in regola per puntare alla vittoria“.

A poche miglia dal traguardo, con il vento in drastico calo, Peraspera è stato avvicinato da quattro-cinque avversari. Tanguy de Lamotte, spinto più dalla necessità di recuperare che dall’istinto, si è inventato un bordo verso la destra della baia, dove ha trovato quel quid di pressione in più che ha dato al suo scafo l’abbrivio utile a conquistare la vittoria.

A bordo di Peraspera, oltro all’armatore Francesco Piva e allo skipper Andrea Fornaro, erano impegnati Francesco Mongelli, Saverio Cigliano, Lucas Brun e Stefano Gerardi.

Per visitare il sito della Rolex Fastnet Race clicca qui.

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