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Rolex Sydney-Hobart, Wild Oats XI punta su Dynamic Stability Systems Rolex Sydney-Hobart, Wild Oats XI punta su Dynamic Stability Systems
Bob Oatley, storico armatore di Wild Oats XI, si appresta ad affrontare l'ennesima Rolex Sydney-Hobart della sua carriera agonistica forte di una nuova arma. Rolex Sydney-Hobart, Wild Oats XI punta su Dynamic Stability Systems

Wild Oats XI - Rolex Sydney-HobartSydney – Bob Oatley, storico armatore di Wild Oats XI, si appresta ad affrontare l’ennesima Rolex Sydney-Hobart della sua carriera agonistica forte di una nuova arma. Il suo Supermaxi, già vincitore della grande classica australe, sarà infatti sulla linea di partenza dotato del sistema messo a punto dalla Dynamic Stability Systems: un’importante modifica strutturale che il team australiano spera dia a Wild Oats XI lo spunto necessario per conquistare i line honours della regata, lunga lo ricordiamo 628 miglia, per l’ottava volta.

In pratica la barca è stata dotata di appendici laterali che, muovendosi grazie a un sistema idraulico, oltre a migliorare il moneto raddrizzante, dovrebbero aiutare lo scafo a surfare con maggior stabilità.

L’equipaggio di Wild Oats XI, coordinato dallo skipper Mark Richards, sta testando il sistema da una decina di giorni e grazie a condizioni meteo piuttosto varie, ha potuto apprezzarne la grande funzionalità.

Quest’anno la lotta sull’acqua si annuncia davvero serrata, sia per la vittoria in tempo reale, sia per quella in compensato – ha spiegato Richards – La nostra barca, per quanto velocissima, ha ormai otto anni ed era normale pensare a qualche ritocco importante per dare alla nostra ragazza nuova linfa. E’ un sistema che può fare la differenza, specie se troveremo condizioni di vento teso alle portanti“.

Richards ha poi spiegato che le nuove appendici entrano in funzione quando la barca supera i 18 nodi. A quella velocità i foils, che quando non sono in uso restano nascosti nello scafo, si estendono per oltre due metri lateralmente garantendo un lift compreso tra le 8 e le 10 tonnellate.

Ricordiamo che, oltre al timone e alla canting keel, Wild Oats XI dispone di due daggerboards laterali e di uno prodiero, utilizzato di bolina in condizioni leggere.

Un’altra importante modifica, che ha permesso un risparmio di oltre 200 chili con i conseguenti influssi sul momento raddrizzante, è stata determinata dalla sostituzione dell’albero.

Certo, tutte queste modifiche hanno influito negativamente sul certificato di stazza e sarà difficile per Wild Oats XI competere per il successo in tempo reale, ma si sa che alla Sydney-Hobart grande interesse è riservato al trionfatore in tempo reale e quest’anno sono in diversi a puntare ai line honours: i Supermaxi in gara sono tre, diversi anche i VOR 70 per non parlare di altre barche, come il Botin 80 Beau Geste.

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