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A tre settimane dal via incomincia a prendere consistenza il numero di barche iscritte alla “Roma”, in solitario, in doppio o in equipaggio.

Roma – A tre settimane dal via incomincia a prendere consistenza il numero di barche iscritte alla Roma, in solitario, in doppio o in equipaggio. Formalmente gli iscritti sono 24, ma in realtà sono molti di più i velisti che hanno già dato la propria adesione, tra cui il decano Valerio Brinati, ancora indeciso tra la partecipazione in solitario o in doppio, ma deciso a non mancare alla sua 25ma Roma consecutiva.

Ci sono Andrea Fantini, in solitario a bordo del Class 40 Enel Green Power, Alberto Bona, vincitore lo scorso anno in solitario ed affiancato quest’anno, in doppio su Aigylion, da Oris D’Ubaldo.

Al via anche Stefano Pellizza, a bordo del Cookson 50 Endlessgame di Pietro Moschini, e Leonardo Servi accompagnato dall’imprescindibile Cicco Manzoli a bordo del Comet 38S Scricca.

C’è poi Piercarlo Antonelli, fresco Campione Italiano Offshore nella classe X2 con il suo Bora Fast, e Stefano Gonzi, anche lui in doppio con il suo Comet 41S Prospettica. A cercare la vittoria in doppio arriva anche dalla Francia Bernard Cordeau, che porterà a bordo del suo Elan 40 Racing Freyja Amaur Fourcadet.

Da segnalare anche, sfida nella sfida, la partecipazione alla per Tutti di due scuole di vela con base a Riva di Traiano, una condotta da Matteo Miceli, l’altra da Dudi Coletti.

Scegliere la sottile sapienza tattica dell’America’s Cup con Dudi Coletti, ex Moro di Venezia, o l’esperienza sulla long distance di Matteo Miceli, tutt’ora detentore del record di traversata atlantica in solitario?

In entrambi i casi due scuole per Uomini duri, perché le 535 miglia della Roma per Tutti non sono… proprio per tutti.

Quattro i solitari in lizza finora: Andrea Fantini, il veterano Oscar Campagnola con il suo Comfortina 42 Fair Lady Blue e due new entry: Andrea Cassano con l’Open 60 My Way 60 e Remo Leuzinger, sul Grand Soleil 43 Tivan. Per loro tante insidie: il meteo, il traffico commerciale nel golfo di Napoli, i pescherecci e la gestione del sonno. Sarà dura. Affilate le vele!

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