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E’ un’ultima giornata che va contro ogni previsione meteo. E’ una conclusione al cardiopalma quella che a Pescara ha visto in acqua per due...

Pescara – E’ un’ultima giornata che va contro ogni previsione meteo. E’ una conclusione al cardiopalma quella che a Pescara ha visto in acqua per due giorni trentatre Dinghy 12 classici nella seconda tappa per la conquista della Swiss&Global Cup. Due le prove portate a termine oggi con uno squarcio di cielo che ha consentito il “solito” sole e sufficiente vento dei dinghisti. Programma rispettato per il Club Nautico Pescara che ha mandato a terra i competitors con cinque prove svolte come da Bando.

L’ultima manche è partita sul filo del rasoio di un cronometro che ha avuto più di un’interpretazione. Sul filo di lana invece la vittoria di Massimo Schiavon (CN Chioggia) su Maxima che ha combattuto due giorni contro la campionessa italiana 470 Elvira Nicolaj al timone dello storico e pluridecorato Flash. La pescarese giocava in casa ma saliva per la prima volta su un Dinghy. Fantastici i loro ruolini: Schiavon scarta il secondo posto mentre la rivale un terzo. La classifica finale mette solo un punto tra i due e grande soddisfazione di entrambi. Un altro pescarese va a chiudere il podio: Massimo Mangione su Al si toglie addirittura la soddisfazione di mettere la prua davanti a tutti nell’ultima frazione di gara. Il più deluso forse Vincenzo Penagini al timone di Molto Matto che deve accontentarsi del quarto posto, non usuale per lui, e per giunta a pari punti con il terzo. Appagato invece lo svizzero Michael Von der Gathen su Molto 6 Due che, con un quinto posto in overall e un utilissimo allenamento nelle acqua italiane, si prepara ad affrontare il Mondiale.

Molti i premi previsti per ogni tappa della Swiss&Global Cup: per la categoria Family Crew si aggiudica la medaglia d’oro Francesco di Tarsia di Belmonte su Gabbiano Pensatore, seguito da Mauro Giordano su Hydra II.

Il premio Woman è per Elvira Nicolaj che debutta nel Dinghy su Flash, portacolori del Garnell Sailing Team animato dal responsabile nazionale della sezione classici dell’AICD Giuseppe La Scala.

Il primo degli Juniores è il napoletano Romeo Giordano, classe 1998, su Jolly Rogers mentre il master over 65 è Roberto Armellin su Pippo che lascia in scia Attilio Carmagnani e Marcello Corsi.

Per quanto riguarda invece i premi per l’età delle barche, i primi tre Veteran, gli scafi costruiti entro il 31.12.1975, sono Flash, Al e Molto 6 Due. Per la categoria Vintage, gli scafi nati nel lasso di tempo tra l’1.1.76 al 31.12.99, il primo premio va a Rabetta di Giuseppe de Marte, l’argento a Pegaso di Luca Napoli e il bronzo a Isolabella di Paolo Briolini. E per finire, il premio della critica è assegnato a Maurizio Tirapani per la miglior regata della sua vita.

“Sono state regate bellissime perchè molto combattute – dice Massimo Schiavon visibilmente soddisfatto del risultato – La Nicolaj è molto brava e velocissima per cui oggi ho fatto l’ultima prova su di lei. L’ho marcata dall’inizio delle prcedure di partenza perché sapevo che se fosse riuscita ad allungare non l’avrei più ripresa”. Divertito? “Molto, ma penso si sia divertita anche lei che è davvero brava”.

I Dinghy, salutata Pescara, si ritroveranno a S. Margherita per il Campionato nazionale in programma dal 22 al 26 maggio, poi andranno ad incrociare le prue per contendersi il titolo mondiale a Napoli dal 10 al 14 luglio. I risultati dell’appuntamento partenopeo saranno validi anche per il Circuito Swiss&Global.

La classifica:
1. Massimo Schiavon, pt. 6
2. Elvira Nicolaj, pt. 7
3. Fabio Mangione, pt. 14
4. Vincenzo Penagini, pt. 14
5. Michael Von Der Gathen, pt. 20

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