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Si è svolta nella giornata di venerdì 12 novembre l’Assemblea annuale ordinaria della Compagnia della Vela di Venezia, durante la quale si sono tenute...

Vela e club – Venezia – Si è svolta nella giornata di venerdì 12 novembre l’Assemblea annuale ordinaria della Compagnia della Vela di Venezia, durante la quale si sono tenute le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo che entrerà ufficialmente in carica a maggio in sede di assemblea di approvazione del bilancio.

Nessuno scossone, visto che il timone del sodalizio lagunare rimane saldamente nelle mani di Giorgio Orsoni, che nel biennio 2011-2012 dovrà dividersi tra il ruolo di Sindaco e quello di Presidente di uno dei circoli nautici più antichi d’Italia. Anche la squadra che coadiuverà il primo cittadino non varia di molto rispetto a quella uscente. Vengono confermati infatti nove undicesimi del Direttivo passato, mentre lasciano l’incarico il Vice presidente Marino Filippi (cui faceva capo anche l’attività giovanile) e Cesare Albanello. Al loro posto sono stati eletti l’avvocato Pier Vettor Grimani, che in questi ultimi anni ha dato lustro al guidone della Compagnia della Vela conquistando con il suo X-41 Sideracordis Tecnostrutture Trave Rep un titolo mondiale e uno continentale, Antonio Baldi Guarinoni e Marta Pizzarello, quota rosa di fresca nomina.

L’attribuzione delle deleghe verrà discussa in occasione del primo incontro del nuovo Consiglio Direttivo, cui spetta il duro lavoro di affrontare al meglio il centenario del Club che verrà celebrato il prossimo anno.

Chi festeggia nel migliore dei modi – cioè sul campo di regata – la rielezione nel Consiglio Direttivo è Giuseppe Duca, che appena conclusa l’Assemblea è partito alla volta di Cannes per partecipare con il suo Cloud al Campionato Internazionale del Mediterraneo della classe Dragoni. Elevato il livello dei concorrenti (52 scafi provenienti da 14 nazioni), cinque prove disputate con vento variabile per intensità e direzione, ma una costanza di risultati che ha fatto sbalordire anche gli avversari più agguerriti: Duca, coadiuvato dagli ormai rodatissimi Guillaume Berenger e Sebastien Ponce, ha infatti infilato nell’ordine un secondo, due terzi e due settimi posti, lasciando il vuoto fra sé e il resto del podio, appannaggio degli equipaggi svedese e russo.

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