Statistiche siti
E' di B-Side, un First 36.7 della Lni Campomarino, la barca vincitrice della XXV Regata Internazionale Brindisi-Corfù. Dopo la vittoria di Idea, il Reichel...

[singlepic id=6148 w=300 h=200 float=left]Brindisi-Corfù – Corfù – E’ di B-Side, un First 36.7 della Lni Campomarino, la barca vincitrice della XXV Regata Internazionale Brindisi-Corfù. Dopo la vittoria di Idea, il Reichel Pugh 78 di Monfalcone nei maxi, è una barca pugliese a conquistare il posto numero uno nella classifica over all della manifestazione dopo una lunga lotta contro la bonaccia. Ben trentatre cambi di vele sul maxi timonato da Alberto Leghissa, turni continui ai winch e alle drizze per l’equipaggio tarantino. Ma tutti, in questa edizione del quarto di secolo della Brindisi-Corfù, hanno combattuto a lungo prima di arrendersi agli ì0 nodiî che hanno falcidiato la flotta: ventotto arrivi più quattro Maxi su centosette partenti. Emerge, dalle interviste in banchina, il grande lavoro a bordo anche delle barche che correvano nelle classi da crociera.

Alberto Notaristefano “…commerciante di auto per hobby ma velista nel cuore”, come ha detto nella prima intervista, racconta come la strategia vincente sia stata quella di seguire il profilo della costa salentina sino ad Otranto, quindi, sfruttando sempre un vento da nord-ovest di 7-8 nodi, di tagliare il Canale da Otranto verso l’Albania, riuscendo ad tenere al traverso sempre un Maestrale appenna accennato di 4-5 nodi. Chi invece ha proseguito sino a Leuca, prima di puntare su Corfù, è finito in una gigantesca trappola di bonaccia assoluta.

Una seconda fase decisiva si è giocata nel piccolo arcipelago che precede Corfù “…dove siamo passati bordeggiando da un’isola all’altra sempre sfruttando ogni minima brezza, e in quei momenti ci siamo trovati assieme a barche molto più grandi e abbiamo capito che avevamo qualche chance”, ha detto ancora Notaristefano, 45 anni, che da ragazzo andava in auto da Taranto a Brindisi per vedere le partenze della regata. Quante altre ne farà? “Alla barca ne auguro altre venticinque”.

No comments so far.

Be first to leave comment below.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *