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Dopo la Roma per Tutti il Campionato Italiano Offshore scende al sud. Di scena a Palermo il 25 Aprile la Onehundredandthirtymiles che dal Golfo...

Palermo – Dopo la Roma per Tutti il Campionato Italiano Offshore scende al sud. Di scena a Palermo il 25 aprile la Onehundredandthirtymiles che dal Golfo di Palermo raggiungerà Salina dopo uno slalom di 130 miglia tra le isole dell’arcipelago delle Eolie. La flotta dovrà passare tra Alicudi e Filicudi in direzione Sud/Nord, lasciare Filicudi a destra, scendere fino a Vulcano, lasciarla a sinistra e dirigersi verso Panarea, che deve essere circumnavigata in senso antiorario, prima della direttrice finale verso Salina.

Le previsioni annunciano 48 ore di bel vento e su Three Sisters, il 40.7 della pubblica Ceca di Tomas Dolezal, e su Zenhea Takesha, Mylius 14e55 di Natale Lia con alla tattica l’esperto Marco Calì, si sta mettendo a punto tutto per permettere ai due “purosangue” di correre al massimo. Un bel duello tra due barche protagoniste di varie edizioni della Middle Sea Race, su un percorso nettamente più breve ma che presenta molte insidie. Saranno 130 miglia ventose con punte fino a 38 nodi e, per due terzi del percorso, tutte di prua.

Si partirà con il Levante, quindi una rotazione da scirocco quando le barche scenderanno verso Vulcano, finalmente un bel lasco fino a Panarea ed un ultimo traverso verso Salina. Ci si giocherà tutto alla fine, quando gli equipaggi saranno più stanchi e l’adrenalina dovuta al vento forte sarà terminata. E là si dovrà vedere se Cochina, First 40 di Giorgio Fabbri, forte dei suoi ottimi risultati nella Palermo-Montecarlo, saprà inserirsi nella lotta al vertice, così come l’altro First 40.7 di Lorenzo Spataro, Fishbone. Ma sono i piccoli a far paura. Con il vento sostenuto i due First 34.7 Alboran di Mario Altavilla e Julies et Jim di Umberto Brucato cercheranno di stare a ridosso dei favoriti, consci che in un tratta così lunga il compenso gioca a loro favore. Alla stessa maniera Mago Blu di Fulvio Palumbo Cardella e Joshua II di Salvo Caradonna cercheranno di superare se stessi e fare in modo che le loro “piccole” misure da 33 piedi ed una grande prestazione possano portarli in alto in classifica. Da ricordare l’altro duello tra i due First 47.7 gemelli, Elettra e Spirit, che, forti delle loro generose dimensioni, saranno a loro agio con venti tesi. Da non sottovalutare i trapanesi del Comet 45 Elima, farcito di gente che conosce solo il vento forte.

Le gesta di questi Eroi e degli altri 30 che li accompagneranno in questa avventura nel mare di Eolo potranno essere seguite da tutti in diretta cliccando su http://yb.tl/eolian2013.

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