America’s Cup, BMW Oracle Racing risponde ad Ayre Challenge

[singlepic=988,250,170,,left]America’s Cup – Valencia – A poche ore dalla pubblicazione della lettera aperta inviata da Ayre Challenge a BMW Oracle Racing, il sindacato statunitense risponde a Pedro Perello, CEO del sindacato spagnolo.

“Come Ayre Challenge, siamo ansiosi di tornare in acqua il prima possibile.

Il modo migliore è di avere tutti i team coinvolti in un processo aperto, trasparente e democratico che permetta di creare regole giuste e competitive. Un processo che permetta all’America’s Cup di attrarre challenger, fan e sponsor.

Abbiamo chiarito la nostra disponibilità a partecipare a tale processo, ma senza pre condizioni. Abbiamo inoltre ripetuto più volte la disponibilità a cessare ogni azione legale qualora Alinghi accettasse regole giuste e competitive, e abbiamo proposto un piano su dieci punti per raggiungere tale obiettivo.

Perchè Alinghi continua a non voler cambiare in modo significativo le sue regole ingiuste?” 

BMW ORACLE RACING RESPONDS TO AYRE CHALLENGE
America’s Cup – Valencia – Few hours after the Ayre Challenger‘s letter, BMW Oracle Racing gives the following answer:

“Like Ayre Challenge, we are eager to return to the water as soon as possible.

The best way is to have all the teams engage in an open, transparent and democratic rule-making process that will create fair rules for an America’s Cup that will be attractive to challengers, fans, and sponsors.

We have made clear our willingness to participate in this process, provided there are no strings attached. We have also repeatedly offered to end our lawsuit if Alinghi agrees to fair and competitive rules, and have proposed a Ten Point Plan to achieve this.

Why does Alinghi continue to resist meaningful change to their unfair rules?”

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