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A meno di un mese di distanza dalla tappa di Cascais, Emirates Team New Zealand non vede l'ora di essere tra le boe e...

Cascais – A meno di un mese di distanza dalla tappa di Cascais, Emirates Team New Zealand non vede l’ora di essere tra le boe e spingersi al limite nel primo evento della 34ma America’s Cup.

Già leader degli sfidanti nell’ultima Coppa multi-challenger disputata a Valencia nel 2007, i kiwi restano una squadra formidabile un punto di riferimento per gli altri concorrenti.

Ma quel successo risale a cinque anni fa, sui monoscafi. Ora tutto nell’America’s Cup è cambiato. Nuove barche, un nuovo format, un nuovo tipo di impegno per i velisti. E’ così che Emirates Taem New Zealand si è preparato per Cascais nell’unico modo che conosce: spendendo ore in acqua, sia ad Aukland che nei principali circuiti riservati ai multiscafi.

Prima che il nostro AC45 lasciasse Aukland il mese scorso a bordo di un cargo della Maersk Line, il team si è allenato quasi ogni giorno – spiega Grant Dalton, direttore generale del team – inoltre i ragazzi hanno preso parte al circuito Extreme Sailing Series ottenendo buoni risultati“.

I kiwi hanno fatto qualcosa di più di una semplice partecipazione. Dopo due secondi posto consecutivi Emirates Team New Zealand ha sbancato Boston recuperando terreno su Artemis Racing e conquistando così il primo successo stagionale. Grazie a tale vittoria il team è ora la comando del circuito con un solo punto di vantaggio proprio sul team svedese, anch’esso sfidante dell’America’s Cup. Emirates Team New Zealand arriva qundi a Cascais in gran forma.

I membri del team non stanno incontrando particolari problemi nel passaggio dal monoscafo al multiscafo – dice Dalton – la pratica è finita. A Cascais si farà sul serio perché è da lì che si inizia la preparazione in vista della 34ma Coppa America. Gareggiare a bordo di catamarani dotati di ala rigida sarà un’esperienza nuova per tutte le squadre. Certo ci vorrà qualche giorno per abituarsi, ma una volta che tutti ci avranno preso la mano sarà uno spettacolo da non perdere“.

“Ci aspettiamo di imparare ancora molto e speriamo di ottenere qualche buon risulatato. Già ad Aukland abbiamo modo di apprezzare quanto queste barche siano spettacolari. A Cascais ci confronteremo per la prima volta con gli altri team: per fare bella figura abbiamo sposso in acqua moltissime ore“.

Non vi è dubbio che la sede della tappa sia di gradimento ai kiwi. Emirates Team New Zealand vanta infatti una buona serie di risultati in quel di Cascais, dove ha vinto quando ha regatato in ambito MedCup.

Siamo davvero felici di essere ancora qui – conclude Grant Dalton – Abbiamo un buon ricordo di Cascais e delle regate sul TP52. Penso che la gente del posto godrà otto giorni di grande vela, che non solo avranno un grande valore ai fini della storia dell’America’s Cup, ma saranno altamente competitivi e spettacolari“.

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