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"Sappiamo benissimo tutti che con l'attuale format è impossibile strappare la Coppa agli americani" così un alto dirigente del gigante iberico dell'energia ha motivato...

Valencia – Solo pochi giorni fa alcuni quotidiani spagnoli avevano dato risalto al rumor secondo il quale il management di Iberdrola, gigante spagnolo dell’energia, stava seriamente valutando l’opportunità di supportare una nuova sfida alla Coppa America dopo quella di Desafio Espanol, semifinalista della Louis Vuitton Cup del 2007. Una voce che aveva preso corpo dopo l’uscita del consigliere allo sport della città di Valencia, Cristobal Grau, che aveva dichiarato: “Andiamo a San Francisco per riprenderci la Coppa”.

Ad approfondire l’argomento, e a chiuderlo in via definitiva, è stato Pedro Sardina, giornalista di vela tra i più famosi di Spagna. Il reporter dell’ABC ha infatti intervistato “…un alto dirigente di Iberdrola” che, pur rimanendo anonimo, ha rilasciato dichiarazioni importanti circa la volontà della società iberica di non proseguire nel nuovo progetto.

Stimolato da Sardina, il manager dichiara: “Abbiamo valutato la possibilità di partecipare perchè Iberdrola ha tanti interessi negli Stati Uniti e avremmo voluto provare a lanciare una nuova sfida”.

Nessuna promessa sarebbe stata fatta da Larry Ellison ai vertici di Iberdrola: “La verità è che Oracle Racing era molto interessato in una nostra partecipazione alla 34ma America’s Cup, ma Larry Ellison non ci ha fatto alcuna promessa. Non solo, non abbiamo mai parlato con lui”.

A spingere per il rilancio del progetto è stato in primis Agustin Zulueta, già coinvolto nella sfida di Desafio Espanol e in altri progetti supportati da Iberdrola: “Le cose con Agustin sono sempre andate molto bene, e, ovviamente, era nostro dovere ascoltare la sua idea”.

Ma in realtà, Iberdrola ha ragionato su due iniziative: “Due, o forse anche più. La pria era quella di sponsorizzare il team greco. Ma poi abbiamo deciso che, in quanto realtà spagnola, se dovevamo investire, preferivamo farlo in un’impresa nostrana. Ci siamo quindi concentrati sull’idea di lanciare un nuovo Desafio Esanol, ma ci servivano almeno altri due partner. L’investimento era troppo elevato e sapevamo di non poter vincere. Sappiamo benissimo tutti che con l’attuale format è impossibile strappare la Coppa agli americani. Non potrebbe funzionare, credetemi. Inultile andare oltre su questa cosa”.

Iberdrola resterà comunque attiva nel mondo della vela: “Resteremo e dobbiamo attivare una comunicazione fattiva con le persone che seguono progetti come il team che si allena per le Paraolimpiadi: è ospitato presso la nostra base”.

Sulla possibilità di sponsorizzare un Soto 40 per il circuito Audi MedCup, le idee sono abbastanza chiare: “Sono diversi anni che sponsorizziamo eventi e barche e continueremo a farlo. Avere un Soto 40 in un circuito di alto livello è un nostro interesse. Nono sono autorizzato a rivelare l’entità del budget, ma l’accordo con il management del team è quello di essere presenti a tutte le tappe”.

Interrogato nuovamente in chiusura di intervista circa il no alla Coppa, il manager di Iberdola ha risposto a Pedro Sardina: “Niente è mai definitivo, ma al momento non c’è assolutamente alcun progetto in tal senso. Non insista. Le ripeto che non stiamo lavorando a niente del genere”.

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