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A meno di una settimana dalla sentenza che ha riabilitato il Club Nautico Espanol de Vela, il Golden Gate Yacht Club e BMW Oracle...

[singlepic=166,250,170,,left]America’s Cup – San Francisco – A meno di una settimana dalla pubblicazione della sentenza d’appello favorevole ad Alinghi, il Golden Gate Yacht Club e BMW Oracle Racing hanno reso noto pochi minuti fa che ricorreranno in appello contro tale decisione.
Allo stato attuale, infatti, l’orologio è stato riportao al luglio 2007, quando il neonato Club Nautico Espanol de Vela, cui era stato riconosciuto in maniera forse azzardata il titolo di Challenger of Record da parte di Alinghi, avevano sottoscritto con il defender elvetico il Protocollo della trentatreesima America’s Cup. Un documento contestato da parte del sindacato di Larry Ellison con una dirompente azione legale davanti alla Corte Suprema dello Stato di New York, inizialmente premiata dalla sentenza di primo grado, redatta dal giudice Cahn. 
“Siamo assolutamente convinti che il Challenger of Record debba essere un club realmente esistente – ha spiegato Tom Ehman, portavoce del club di San Francisco – Non deve essere qualcosa di realizzato ad arte per permettere al defender di organizzare un evento a suo completo uso e consumo. La sentenza della Divisione d’Appello, se confermata, potrebbe rappresentare un precedente assurdo. E’ inutile sottolineare che ricorriamo con l’assoluta convinzione di avere eccellenti probabilità di vederci riconosciuta la ragione”.
A tal proposito giova ricordare come, in base alla legge statunitense, non essendo stata pronunciata all’unanimità – in camera di consiglio i Giudici si sono divisi esprimendosi a favore di Alinghi per tre voti contro due – la sentenza di secondo grado è immediatamente impugnabile.

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