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In un intervista rilasciata all'emittente televisiva Bloomberg, Grant Dalton fa il punto sull'attuale situazione della causa che vede contrapposto il suo sindacato, Emirates Team...

[singlepic=73,250,170,,left]Coppa America – Bloomberg Television – Non solo BMW Oracle Racing contro Alinghi, ma anche Emirates Team New Zealand contro il defender. A quanti non lo ricordassero, lo ha rammentato lunedì sera Grant Dalton. Il CEO del consorzio kiwi, sfidante ufficiale nelle acque di Valencia, ha infatti rilasciato un’interessante intervista all’emittente televisiva Bloombreg, durante la quale ha fatto il punto della situazione sullo scontro legale che vede opposto il suo team a quello di Ernesto Bertarelli. Motivo del contendere il rinvio dell’allora trentatreesima edizione, inizialmente fissata per il 2009 e ora divenuta trentaquattresima, visto che la numero trentatre se la giocheranno americani e svizzeri in una sfida a due, a data da destinarsi. Al tirar delle somme, i noezelandesi chiedono ad Alinghi e ad AC Management un sostanzioso risarcimento danni, accusadoli di non aver tenuto fede ai contratti sottoscritti con i challenger e di aver violanto le leggi dell’antitrust statunitensi.
Dalton ha inoltre affermato che il budget stanziato dal suo team per la campagna valenciana era di circa sessanta milioni di Euro, il quinto in ordine di grandezza sui dodici sindacati iscritti. Niente male per uno sfidante che, vinta la Louis Vuitton Cup, ha rischiato di tornare in patria con la Vecchia Brocca.

 


Intervista Grant Dalton – prima parte


Interista Grant Dalton – seconda parte


Intervista Grant Dalton – terza parte

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