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Giornata infuocata oggi a Salina per il Campionato Nazionale d’Area organizzato dal VelaClub di Palermo nelle acque dell’arcipelago eoliano.

Salina – Giornata infuocata oggi a Salina per il Campionato Nazionale d’Area organizzato dal VelaClub di Palermo nelle acque dell’arcipelago eoliano.
Il Comitato decide di montare un quadrilatero olimpico di dimensioni consone all’altura in modo da fare correre su un bastone il Campionato Nazionale d’Area e sulle boe più esterne i Gran Crociera.

Parte per prima la numerosa flotta dei Gran Crociera, il vento è ben steso ed alla boa di bolina ci sono già 18 nodi. E’ Oxidiana, X-442 di Ignazio Cusumano, che, uscita bene dalla partenza, riesce a creare subito un break sul resto del gruppo. Subito dietro Cristallina di Alessandro Flaccomio e la “piccola” Mago Blu, Elan 333 di Fulvio Palumbo. Nel trasferimento da un bastone all’altro di circa un miglio le barche danno il meglio di sé stesse sia in termini di prestazioni che di spettacolo. Il vento ora è teso, l’acqua blu cobalto, il panorama mozzafiato. Il massimo per i tanti fotografi presenti. Oxidiana mantiene il distacco, dietro è bagarre con Cristallina e Mago Blu che devono bloccare gli attacchi di Bluette, Comet 41s di Mario Zappia, e di Blu Moon di Giuseppe Cascino. Oxidiana taglierà per primo il traguardo ma i compensi daranno la vittoria a Blu Moon che regola Mago Blu e Kika di Francesco Fulci.

Intanto, sull’altro bastone la flotta del Campionato Nazionale d’Area, viaggia compatta. La flotta parte tutta verso la boa avvedendosi di un salto di vento all’ultimo minuto. Poi va subito alla ricerca dell’accelerazione sotto la montagna dall’altro lato del percorso. Non si sbaglia niente su Ars Una di Vittorio Biscarini ed il distacco sul resto della flotta va sempre più aumentando. Così come va aumentando il vento portandosi oltre 20 nodi alla boa di bolina. Alle spalle di Ars Una, Threee Sisters del ceco Tomas Dolezal conduce la flotta all’attacco nel tentativo di ridurre il distacco dal battistrada. Il vento sale ancora, cominciano ad esplodere i primi spinnaker. Improvvisamente il vento si siede del tutto e cambia direzione. Solo Ars Una si accorge di cosa sta per accadere e riesce a limitare i danni non alzando lo spi di poppa ed attendendo a vele bianche una incredibile inversione del vento di 180 gradi. Ci potrebbero essere gli estremi per annullare la prova ma l’FY 49 romano viaggia sempre fino a riprendere il passo di nuovo nell’ultimo bordo di bolina quando il vento torna a soffiare da ovest di nuovo a 22 nodi. Sorprende tutti, compreso il Comitato che se lo ritrova all’arrivo con un distacco impressionante. Il distacco sulle altre barche del Gruppo A sarà tale da farle finire tutte fuori del tempo massimo.

Nel gruppo B vince Maurizio D’Amico che sul First 40.7 Cattivik riesce a rimanere incollato a Three Sisters e precederlo con i compensi. Con questa vittoria Cattivik si prende la testa della classifica generale precedendo il fortissimo Lucio Di Mauro che oggi, sulla sua Harahel, ha limitato i danni con un ottava posizione, e l’equipaggio ceco di Three Sisters. Là in alto ci sono pure Wolverine di Giacomo Dell’Aria e South Kensignton di Alesandro Consiglio. Domani c’è lo scarto, praticamente si ricomincia e può vincere chiunque.

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