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Si continua a regatare a Qingdao. Ottimo avvio dei Sibello nel 49er: dopo tre prove i fratelli alassini sono secondi solo agli inglesi Morrison-Rhodes....

Pechino 2008 – Qingdao – Secondo giorno di regate a Qingdao, dove ai Finn e agli Yngling, già scesi in acqua ieri, si sono sggiunti i 49er, unica delle classi a cinque cerchi chiamata a una serie di qualificazione di sedici prove.
Pur restando sempre sotto i dieci nodi, il vento è parso più palpabile e meno ballerino rispetto a ieri: condizione che ha permesso lo svolgimento di tutte le manche previste senza intoppi o clamorosi cambi di posizione determinati dai capricci di Eolo.

49er
[singlepic=203,250,170,,left]Il vento leggero, si sa, non è mai piaciuto ai fratelli Sibello, per i quali la trasferta cinese si prospettava come qualcosa di simile a una settimana di passione. Invece, i portacolori della Guardia di Finanza, forti di lunghi allenamenti tesi proprio a raffinare la sensibilità in condizioni di brezze evanescenti, sono scesi in acqua determinati a fare bene e i risultati, almeno in questa prima giornata, gli sono di assoluto conforto.
Secondi solo agli inglesi Morrison-Rhodes (4-3-5), campioni iridati nel 2007, i fratelli alassini (3-9-1) mordono il freno a un punto dalla vetta. Fa piacere notare come al nono rimediato nella seconda prova, Pietro e Gianfranco Sibello abbiano immediatamente fatto seguire un primo, risultato utile sia per la classifica che per il morale.
In terza posizione, dopo questa prima giornata che ha ribadito ancora una volta l’assoluto equilibrio di forze vigente all’interno della classe, i danesi Warrer-Ibsen (2-4-10), emersi con una certa prepotenza nel corso degli ultimi mesi.
Dopo tre regate sono già dieci i punti che separano il nostro armo da quello dei campioni iridati in carica, gli australiani Outteridge-Austin (15-1-7), partiti con il freno a mano tirato al pari dei campioni olimpici in carica, gli spagnoli Martinez-Fernandez (1-10-17).
Altri favoriti hanno aperto la lora avventura cinese non certo nel migliore dei modi e si ritrovano già ad aver accumulato risultati buoni per gli scarti. E’ il caso degli ucraini Luka-Leonchuk (6-11-12), undicesimi assoluti senza mai essere entrati davvero in gara, e dei fratelli tedeschi Peckolt (16-6-11), per i quali la strada che conduce al podio si presenta in forte salita.

Finn
[singlepic=202,250,170,,left]Altre due prove valide per la classe Finn che, dopo due giorni di regate, si trova ora a ragionare su una classifica stilata sulla base di quattro risultati. La notizia è che Ben Ainslie (oggi 4-1), nonostante gli sforzi profusi, deve ancora inseguire. Spentasi la stella del polacco Rafal Szukiel (19-12), leader della prima ora precipitato nelle retrovie, a guidare la graduatoria è ora lo statunitense Zach Railey (2-2) che, inanellando due secondi, ha tenuto testa al tentativo di rimonta del forte timoniere britannico. Al momento separati da cinque punti, i due antagonisti potrebbero ritrovarsi molto vicini già domani, quando, disputata la sesta manche, verrà conteggiato il primo scarto.
Anello di congiunzione tra la coppia di testa e il grosso della flotta, già forse conscia di dover ridurre i sogni di gloria al bronzo, è il canadese Cristopher Cook (7-10), terzo con tre punti di vantaggio sullo sloveno Gasper Vincec (6-5), quarto davanti a Rafa Trujillo (3-14).
In lotta quanto meno per il terzo posto dovrebbe rientrare il francese Guillaume Florent (20-3), ottavo ma pronto a liberarsi dei venti punti accumulati nella terza prova di oggi.
Olimpiade compromessa per Jonas Hoegh-Cristensen (12-16). Il danese, vincitore di una Gold Cup, si trova infatti in undicesima posizione, sensibilmente attardato rispetto al gruppo di testa .
Notizie poco incoraggianti per l’Italia: nonostante gli sforzi, Giorgio Poggi (14-21) è scivolato in quattordicesima posizione. Meno in palla di ieri, il portacolori delle Fiamme Gialle è comunque sempre determinato a centrare almeno la qualificazione per la Medal Race.

Yngling
Continua l’assolo delle britanniche nell’Yngling, classe che dopo quattro manche vede l’armo di Ayton-Webb-Wilson (4-7) al comando delle operazioni con un margine piuttosto rassicurante sulle inseguitrici.
Forti della notevole regolarità, le tre inglesi dovranno comunque guardarsi dal pericolo olandese e statunitense. Sebbene al secondo posto ci siano ora le finlandesi Lethinen-Klemetz-Vareesma (3-8), partite bene ieri con due sesti, sono proprio Mulder-Bes-Witteveen (2-13), terze, e Barkow-Howe-Capozzi (8-5), quarte, ad aspettare il calcolo degli scarti per avvicinarsi alla testa della classifica.
Sempre ultime le italiane per le quali oro sarebbe stato l’accesso alla Medal Race. Calligaris-Scognamillo-Pignolo (13-9) sono ora a undici punti dalle avversarie più vicine, le spagnole Azon-Azon-Pisonero.

Per visitare il microsito su Pechino 2008 di Zerogradinord.it clicca qui.

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