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Si sono concluse ieri a Palma di Maiorca le regate valide per la Training Cup del Trofeo Principessa Sofia, grande classica della vela olimpica...

Palma di Maiorca – Si sono concluse ieri a Palma di Maiorca le regate valide per la Training Cup del Trofeo Principessa Sofia, grande classica della vela olimpica in programma nell’isola delle Baleari all’inizio di aprile.

Sui risultati della classe 470 ci aggiorna Luca Lalli, allenatore di Desiderato-Pitanti e inviato in loco per Zerogradinord: “Giornata simile ad ieri per direzione del vento,ma ancor più bella per l’intensità che da 15 nodi della prima regata sale fino a 18 nodi e porta le onde ad essere delle perfette discese mozzafiato per le planate dei 470.

Tre regate anche oggi, come da programma, che hanno evidenziato tre barche sopra a tutti per velocità espressa e per la tattica praticamente perfetta: gli inglesi Patience-Bithell, gli spagnoli Barreiros-Sarmiento e i nostri portacolori, Zandonà-Zucchetti.

Questi tre se le daranno fino alla fine qui a Palma, se il vento salirà sopra ai 15 nodi, ma a loro si aggiungeranno sicuramente tutti i top team (australiani e francesi su tutti), che sono mancati a questa Training Cup splendida e divertentissima anche da vedere dal gommone.

Se invece le condizioni del vento scenderanno, tante barche si aggiungeranno alla lotta per un posto nella Medal Race visto che qui sono quasi tutti abili regatanti. Non escludo, infatti, l’equipaggio Desiderato-Pitanti da una lotta per i primi dieci posti, se le condizioni del vento fossero simili a quelle della prima giornata (da 8 a 10 nodi), perché i ragazzi sono bravi a regatare e, seppur con un budget limitato e quindi con vele non al pari dei top, regatano alla grande e chiudono quinti in classifica generale, migliori tra gli italiani in questo trofeo.

Zandonà mi è sembrato sempre quello di quando regatavo io in questa classe, ovvero un talento assoluto, ma, rispetto a qualche anno fa, adesso la concorrenza è più serrata e le barche da battere sono sempre di più.

Vorrei spendere anche un elogio per l’equipaggio Sivitz-Farneti: giovani, bravi, con ampi margini di miglioramento e… triestini come Rufo e come tutti i triestini sanno solo andare forte in barca a vela.

Tra le donne Giulia Conti chiude ottava, ma dovrà, e potrà, sicuramente fare meglio per la sua bravura rispetto a tutte le altre in questa categoria.

Infine due parole vanno assolutamente spese per il super squadrone olimpico inglese, impressionante per organizzazione, istruttori (tra i vari Nathan Wilmot e Morgan Reeser per il 470) e per i risultati che ottengono, paragonabili solo al Barcelona di Leo Messi per grandezza.

Da ultimo, grazie a Zerogradinord per avermi dato l’opportunità di essere per la prima volta nella mia vita un reporter“.

Per consultare le classifiche clicca qui.

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