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Inizia domani la prima edizione della Boat International Superyacht Regatta, competizione organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda riservata a scafi di dimensioni comprese tra...

[singlepic=89,170,250,,left]Boat International Superyacht Regatta – Porto Cervo – Sarà una sfida non solo sportiva ma anche di design quella che, a partire da lunedì, vedrà protagonisti nelle acque di Porto Cervo i maxi più prestigiosi del mondo. Scafi di lunghezza compresa tra i venticinque e i cinquanta metri, diversi per filosofia e prestazioni, ma tutti, comunque, massima espressione del design e della tecnologia più attuali.
Barche costruite dai migliori cantieri al mondo e progettate dai più famosi designer internazionali come Reichel/Pugh, Philippe Briand, German Frers, Bill Tripp e Judel/Vrolijk. Un vero e proprio trionfo per il mondo dei superyacht, impegnati nella prima edizione di un evento organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda, nato per celebrare il venticinquesimo anniversario della Boat International Group, leader nelle pubblicazioni dedicate al mondo dei maxi.
Una competizione sportiva che, più di ogni altro evento velico, promette di coniugare spirito agonistico, esclusività e design in tre giorni di regate che proporranno sulla linea di partenza venticinque tra le barche più ammirate al mondo.
Scorrendo la entry list, infatti, si trovano i nomi di scafi come Alfa Romeo, fresco dominatore a tempo di record della Giraglia Rolex Cup, dei due Perini Navi, Heritage – trecento metri quadri complessivi di ponte – ed Heritage M, del bellissimo Lulworth, Gaff Cutter oggetto alcuni anni fa di un restauro milionario, e di alcuni tra i Wally più conosciuti.
Gigante tra i giganti sarà lo sloop Kokomo, un cinquantadue metri costruito in Nuova Zelanda. Spettacolare per imponenza – l’albero è alto sessantatre metri – lo yacht è stato trasferito dalle Isole Cayman appositamente per partecipare alla manifestazione. Arriva invece dalle Isole Marshall, più esattamente dall’Atollo Bikini, Rapture, un Southern Wind 100 disegnato da Bruce Farr. Sudafricana di nascita, Rapture condivide la nazionalità con le gemelle Fado e Farewell.
Il premio per l’originalità va invece allo schooner Borkumiff IV. Lungo oltre cinquanta metri è stato costruito in Olanda presso gli stabilimenti della Royal Huisman Shipyard che, nel realizzarlo, hanno voluto rievocare le linee di un veliero classico, dotato però di tutte le comodità tipiche dell’innovazione tecnologica.
Per vedere i Maxi darsi battaglia bisogna attendere sino a domani: divisi in due gruppi, Cruising e Performance, gli yacht si confronteranno nella prima prova, una costiera tra le isole della Gallura. Il meteo annuncia alta pressione e venti moderati.

Per consultare la entry list clicca qui.

Per visitare il sito dell’evento clicca qui.

Per consultare le previsioni (zona di Porto Cervo-La Maddalena) clicca qui.

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