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L’americano Tim Healy e il suo equipaggio di USA-523 si sono aggiudicati il titolo iridato 2010 della classe J-24 precedendo sul podio l’inglese Ian...

J-24 World Championship – Malmoe – L’americano Tim Healy e il suo equipaggio di USA-523 si sono aggiudicati il titolo iridato 2010 della classe J-24 precedendo sul podio l’inglese Ian Southworth su GBR-5219 e l’azzurro Andrea Casale al timone di ITA-461 General Cargo armato da Anthony De Stefani.

Dopo un’ultima avvincente giornata di regate nella quale non sono mancati i colpi di scena e la suspence sino all’ultimo bordo, si è concluso nelle acque svedesi di Malmoe il J-24 World Championship 2010 organizzato dal Malmö Segel Sällskap in collaborazione la Swedish e l’International J-24 Class Associations.

Dieci le prove portate a termine come da programma dai cinquantacinque equipaggi scesi in acqua in rappresentanza di quattordici Nazioni.

Nella prima delle due prove dipsutate nella giornata conclusiva (vinta dal brasiliano Maurício Santa Cruz) il sedicesimo posto dell’americano Tim Healy e il terzo dell’inglese Ian Southworth avevano riaperto i giochi per l’assegnazione del titolo di campione del Mondo ma nella regata conclusiva, a Southworth non è bastato aggiudicarsi la vittoria: con un secondo e i regolarissimi parziali delle giornate precedenti, Healy si è confermato ai vertici della classifica finale.

Andrea Casale in equipaggio con un ottimo Chicco Fonda alla tattica, Francesco Greggio tailer, Valerio Piancastelli all’albero ed Eugenio Trumpy alla prua, dopo un deludente ventunesimo posto, ha chiuso l’ultima regata in terza posizione riuscendo a riconquistare il podio che, dopo averlo visto in testa nelle prime due giornate, gli era sfuggito in quella precedente nella quale era quarto.

“Se come armatore sono un po’ demoralizzato per il risultato della mia barca, come Presidente della Classe Italiana J-24 sono sicuramente molto soddisfatissimo di questo Campionato – ha commentato Pasquale Mariolino Di Fraia – Si è trattato di un Mondiale molto bello, ben organizzato, che ha confermato la bravura e la superiorità americana, l’elevato livello degli equipaggi iscritti alla classe, e la determinazione della “spedizione” azzurra: considerata la lontanza, infatti, avere ben sette rappresentanti in acqua a Malmö è stato un grande risultato per la Classe Italiana. Andrea Casale è sempre stato nelle primissime posizioni e il bronzo non può che rendermi orgoglioso della nostra flotta”.

“Abbiamo lottato fino in fondo e sono molto contento del mio equipaggio, in modo particolare della sintonia con Chicco Fonda. E’ inuitile negare che sarebbe stato meglio vincere … ma credo che il nostro terzo posto sia stato più che meritato” ha commentato Andrea Casale che sta già pensando alle prossime regate.

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