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SB20 World Championship, Luka Rodion subito leader SB20 World Championship, Luka Rodion subito leader
Novanta SB20 sono scesi sul campo di regata ieri mattina per partecipare alla sesta edizione dell’SB20 World Championships, quest’anno sponsorizzato da Audi. L’evento è... SB20 World Championship, Luka Rodion subito leader

Laser SB20 World ChampionshipHyeres – Novanta SB20 sono scesi sul campo di regata ieri mattina per partecipare alla sesta edizione dell’SB20 World Championships, quest’anno sponsorizzato da Audi. L’evento è organizzato dal COYCH di Hyeres, in Francia. Con vento di Maestrale fino a oltre 30 nodi, si è riusciti a disputare solo una delle tre prove in programma.

Il Comitato di Regata ha dato due richiami generali prima di far partire la prima prova con vento sui 22 nodi. Mentre la flotta si avvicinava alla prima boa di bolina il Maestrale era già salito a 27 nodi.

Luka Rodion (UKR) e il suo equipaggio – Igor Matvvienko, Anna Stepanova e Andre Klochko – in rappresentanza del Kiev Racing Yacht Club, è partito al centro della linea di partenza a destra del Comitato con una buona velocità. Craig Burlton era sopravvento a Luka, che è andato sul lato destro del campo appena ha potuto. Già alla prima boa di bolina era in testa alla flotta davanti all’irlandese Mel Collins. Alla seconda boa di bolina Luka ha allungato il suo vantaggio con un vento sui 30 nodi.

E’ stata una prova molto faticosa che ha messo a dura prova più per le imbarcazioni che per gli equipaggi a causa del forte vento di Maestrale che, secondo le previsioni, non cesserà per almeno i prossimi tre giorni. La barca irlandese, al secondo posto alla prima bolina è stata costretta a ritirarsi dopo aver disalberato, e anche Sebastien Col ha dovuto abbandonare il sesto posto a causa della rottura del timone.

Anche tra gli italiani ci sono stati svariati incidenti, nessuno per fortuna con gravi conseguenze. Carlo Brenco con la sua Un’Altra Claudia ha infatti rotto il bompresso, ma è riuscito a chiudere al diciannovesimo posto, così come Uji con Alessio Marinelli al timone che, dopo un’ottima seconda bolina di gran recupero, ha esploso il gennaker ed ha concluso l’ultima poppa a vele bianche. Ma il danno peggiore, in termini di posti persi in classifica, è toccato all’equipaggio favorito tra gli italiani, Gian Matteo Paulin con a bordo di Spread 500 il campione sudafricano Iain Ainslie, è passato dal quarto al trentesimo posto per colpa di un gennaker rotto.

Noi abbiamo rotto solo un garroccio del fiocco – ci racconta al rientro Nicolò Bianchi, timoniere di Mary Vicky, equipaggio italiano al più alto posto in classifica (10) – la giornata è stata intensa, ma la barca è molto marina, molto resistente e con questo vento è davvero adrenalica. Oggi abbiamo segnato il nostro record di velocità, 19,3 nodi di poppa”.

Ieri sera la flotta è stata ospitata all’enoteca X-Voiles, dove hanno assaggiato vini locali e sono stati in compagnia prima del secondo giorno di regate con partenza prevista per le 11 come ieri. Maestrale permettendo.

Per consultare la classifica provvisoria clicca qui.

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