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Barcolana, aprono gli M32 con la Fincantieri Cup Barcolana, aprono gli M32 con la Fincantieri Cup
Giornata di acrobazie in mare e di grandi numeri a terra. Il Giovedì di Barcolana vede 1571 iscritti (aggiornamento provvisorio delle 18) e, in... Barcolana, aprono gli M32 con la Fincantieri Cup

Trieste – Giornata di acrobazie in mare e di grandi numeri a terra. Il Giovedì di Barcolana vede 1571 iscritti (aggiornamento provvisorio delle 18) e, in acqua, un intero giorno dedicato ai catamarani. Alle 11 ha fatto capolino di fronte al Bacino San Giusto, dopo tre giorni e mezzo di montaggio, l’AC45 full foil di Land Rover BAR, che domani sarà protagonista anche a terra, con una conferenza stampa del team sul proprio futuro in Coppa America. Nel pomeriggio sono scesi in mare anche i catamarani M32, nella prima delle tre regate di Fincantieri CUP. Intanto gli scafi iniziano ad assieparsi sui moli, la grande festa a terra è iniziata, e nel pieno spirito di Barcolana i grandi campioni e gli appassionati condividono storie, spazi e divertimento. Intanto alla Barcolana si è iscritta anche l’Orsa Maggiore, la più grande barca a vela da regata della Marina Militare, arrivata nei giorni scorsi a Trieste e ormeggiata davanti alla Capitaneria di Porto.

Oggi Spirit of PortoPiccolo, il maxi 86 con cui i fratelli Furio e Gabriele Benussi proveranno a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, ha raggiunto gli ormeggi a pochi metri dal Molo Audace dove è presente l’hospitality del team e dei partner di questa sfida. Comincia così il gioco di sguardi e di “pretattica” tra i pretendenti alla vittoria assoluta della Barcolana 49 con gli equipaggi che provano a scrutare i potenziali punti di forza e di debolezza nonché lo stato di forma di ogni imbarcazione.

M32 Fincantieri Cup
Poco vento, e prima, spettacolare giornata per la Fincantieri CUP, che ha regatato a due passi da Piazza Unità, tra le barche ormeggiate, a bordo degli M32, catamarani progettati dagli svedesi, leggerissimi (solo 510 kg) e velocissimi (navigano a 25 nodi), lunghi 9,68 metri e larghi 8.35, con una randa e un gennaker (niente fiocco), armati con una daggerboard, una deriva laterale.

Quattro le prove disputate in Bacino San Giusto, più due regate test per comprendere le particolarità del campo di regata così vicino a terra. Il primo posto provvisorio è in mano al team svedese Vikings (Sturesson), che ha ottenuto due quarti e due primi posti, e per effetto della vittoria nell’ultima prova si trova in testa pari punti con Section 16 (Davies), che ha ottenuto un primo, un secondo, un terzo e un quarto posto. Terza piazza provvisoria per Team Italia con Simoneschi-Bressani, seguito da Vitamina Veloce (La Corte), quindi Team Alabarda di Stefano Cherin e in ultima posizione Neverland di Miani-Tornarolo. Domani mattina alle 9 i giudici terranno un briefing per valutare le condizioni meteo, quindi sceglieranno il miglior percorso sulla base dell’intensità della Bora prevista.

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